Ordinanza sull’interoperabilità: avvio della procedura di consultazione

Berna, 17.12.2021 - Un portale di ricerca europeo consentirà in futuro la consultazione simultanea di tutti i sistemi di informazione Schengen/Dublino. Le autorità di polizia, quelle preposte al controllo delle frontiere e quelle competenti in materia di migrazione potranno pertanto accedere alle informazioni disponibili nello spazio Schengen in modo più efficiente e mirato. L’interoperabilità consentirà anche alle autorità svizzere di consultare simultaneamente tutti i dati rilevanti contenuti in questi sistemi. Nella primavera 2021 il Parlamento ha approvato le modifiche di legge in vista dell’attuazione dell’interoperabilità. Nella seduta del 17 dicembre 2021 il Consiglio federale ha avviato la procedura di consultazione relativa alla pertinente ordinanza, che precisa in particolare diversi aspetti inerenti ai diritti di consultazione e alla gestione dei dati.

Le reti criminali sono oggi attive a livello transfrontaliero, ad esempio nell'ambito del traffico di stupefacenti, della criminalità organizzata o della tratta di esseri umani. Per combattere con maggiore efficacia la criminalità transnazionale è necessario rafforzare la cooperazione tra le autorità di sicurezza. La cosiddetta interoperabilità permetterà di collegare tra loro i diversi sistemi di informazione dell'UE e pertanto di consultarli simultaneamente. Le autorità potranno quindi accedere con maggiore rapidità alle informazioni essenziali. Attualmente le autorità di polizia, quelle preposte al controllo delle frontiere e quelle competenti in materia di migrazione possono consultare sistemi quali il Sistema d'informazione Schengen (SIS), il sistema d'informazione visti (VIS) o la banca dati centrale dell'UE delle impronte digitali dei richiedenti l'asilo (Eurodac) soltanto singolarmente.

Maggiore sicurezza in Svizzera

In futuro anche le autorità svizzere potranno consultare simultaneamente tutti i sistemi di informazione Schengen/Dublino. Ciò permetterà di rafforzare la sicurezza in Svizzera. Nel marzo 2021 il Parlamento ha approvato il progetto concernente l'interoperabilità. Il Consiglio federale intende ora precisare in un'ordinanza le autorità che avranno accesso ai sistemi di informazione e gli scopi per i quali sarà consentito consultare le informazioni. I sistemi potranno essere consultati non solo per l'identificazione di persone, ma anche per individuare identità multiple o fittizie come pure per prevenire, individuare e indagare su reati di terrorismo o altri reati gravi.

L'ordinanza disciplina inoltre la registrazione, la rettifica e la cancellazione delle informazioni dai sistemi di informazione Schengen/Dublino da parte delle autorità svizzere di polizia, di quelle preposte al controllo delle frontiere o di quelle competenti in materia di migrazione.

La procedura di consultazione si concluderà il 31 marzo 2022.


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