Altri tre casi di sovvenzionamento indebito tra le imprese dei trasporti pubblici

Berna, 09.12.2021 - Le autorità di vigilanza di Confederazione e Cantoni hanno constatato che altre imprese dei TP hanno ricevuto sussidi troppo elevati. Si tratta della Bus Ostschweiz AG, della Transports Publics Fribourgeois (TPF) e della funicolare St. Imier – Mont-Soleil, per un totale di circa 12 milioni di franchi più interessi. Le rispettive procedure di rimborso sono già avviate o in fase di preparazione.

Gli organi direttivi delle imprese di trasporto sono responsabili per l'osservanza delle disposizioni legali e la correttezza del rendiconto finanziario. Un compito importante spetta inoltre alle società di revisione. L'Ufficio federale dei trasporti (UFT), i Cantoni e le autorità di controllo delle finanze di Confederazione e Cantoni, a loro volta, conducono verifiche in funzione dei rischi. Durante queste ultime è stato rilevato che tre altre imprese hanno ricevuto, per diversi motivi, sussidi troppo elevati.

  • Su richiesta dell'Agglomerazione e del Cantone di Friburgo, la Revisione dell'UFT ha constatato che la Transports Publics Fribourgeois (TPF) non ha contabilizzato le entrate da pubblicità e i ricavi da assicurazioni come prescritto nei comparti beneficiari di indennità (traffico regionale viaggiatori, infrastruttura e traffico locale). A causa di tali errori di contabilizzazione sono stati versati sussidi eccessivi per un valore di circa 6 milioni di franchi, che l'impresa ha riscosso nell'arco di dieci anni. A questi si aggiungono gli interessi. L'ulteriore analisi della situazione e il rimborso saranno gestiti dal Cantone di Friburgo, in quanto committente delle prestazioni di trasporto maggiormente colpito.
  • Ad agosto 2020, il Controllo delle finanze del Cantone di San Gallo ha ricevuto l'incarico dal Dipartimento dell'economia pubblica del Cantone di condurre una verifica dell'impiego dei sussidi, durante la quale ha constatato che la Bus Ostschweiz AG ha venduto a un'affiliata autobus totalmente ammortizzati. Quest'ultima, dal 2012 al 2019 ha noleggiato quegli stessi veicoli a costi eccessivi alla sovvenzionata società madre. Il sospetto è che sia stata escogitata tale procedura per aggirare l'esplicito divieto di ammortamenti sotto lo zero, vigente dal 2011. Il danno nel traffico regionale viaggiatori e nel traffico locale ammonta a circa 5,5 milioni di franchi, ai quali vanni aggiunti gli interessi. Del caso si occupa il Cantone di San Gallo.
  • Su indicazione dell'Ufficio cantonale dei trasporti pubblici e del coordinamento del traffico, il Controllo delle finanze del Cantone di Berna ha appurato irregolarità nella tenuta dei conti della funicolare St. Imier – Mont-Soleil e trovato indizi circa sovvenzionamenti trasversali a carico di comparti beneficiari di indennità. Il caso viene trattato approfonditamente dal Cantone di Berna. Secondo le prime stime l'importo interessato è inferiore a un milione di franchi.

Dopo il caso «AutoPostale», divenuto di pubblico dominio nel 2018, UFT e Cantoni avevano scoperto sussidi troppo elevati anche presso BLS, FFS, Verkehrsbetriebe Luzern (VBL) nonché presso un'impresa olandese attiva nel trasporto di merci per ferrovia (Shuttlewiese). Nel frattempo la maggior parte degli importi, quasi 300 milioni di franchi, è stata restituita a Confederazione e Cantoni. Fa eccezione la VBL, che ha impugnato la decisione di rimborso per vie legali.

A seguito del «caso AutoPostale» l'UFT ha adeguato il sistema di vigilanza mediante diverse misure (cfr. comunicato stampa del 6.05.2019).


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