Traffico merci transalpino: il Consiglio federale intende potenziare ulteriormente il trasferimento alla rotaia
Berna, 25.11.2021 - Negli ultimi due anni il trasferimento del traffico merci transalpino dalla strada alla rotaia ha fatto registrare ulteriori progressi: la rotaia ha raggiunto la quota più elevata da 25 anni a questa parte, mentre i transiti di autocarri sono diminuiti a circa 900 000 l'anno. È stato tuttavia nuovamente mancato l'obiettivo di trasferimento di 650 000 transiti. Nella sua seduta del 24 novembre 2021, nell'ambito dell'adozione del rapporto sul trasferimento del traffico il Consiglio federale ha perciò deciso di potenziare ulteriormente il trasferimento prevedendo, tra le altre cose, un adeguamento della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni.
Il rapporto sul trasferimento del traffico 2021 conferma l'efficacia degli strumenti e delle misure della politica di trasferimento: la nuova ferrovia transalpina (Alptransit), la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP) e la riforma delle ferrovie hanno contribuito in maniera determinante al potenziamento della rotaia e alla riduzione dei trasporti in autocarro attraverso le Alpi. Un'evoluzione, questa, ulteriormente favorita dalla galleria di base del Ceneri entrata in funzione un anno fa e dal corridoio di 4 metri realizzato sull'asse di base del San Gottardo: nei primi mesi di quest'anno singoli operatori hanno visto aumentare del 25 per cento il numero di clienti dei trasporti di grande profilo.
È stato tuttavia nuovamente mancato l'obiettivo di trasferimento di 650 000 transiti. Nell'ambito dell'adozione del rapporto sul trasferimento del traffico, il Consiglio federale ha perciò deciso di sviluppare misure aggiuntive.
Adeguamento della TTPCP e chiarimenti in merito alla strada viaggiante
Il Consiglio federale intende adeguare la TTPCP in modo da sostenere il trasferimento e traccia le linee su come procedere con la strada viaggiante.
- La TTPCP, basata sulle norme EURO sui gas di scarico al fine di ridurre gli inquinanti atmosferici, ha contribuito al progressivo ammodernamento del parco veicoli pesanti. Il Consiglio federale intende ora riorientarla gradualmente in funzione delle emissioni di CO2 degli autocarri, con conseguenti benefici per la protezione climatica. Vuole inoltre chiarire fino a quando esonerare dalla TTPCP i veicoli dotati di sistemi di propulsione alternativi (elettrico, idrogeno). Per la conversione del parco veicoli il settore dei trasporti necessita di certezza nella pianificazione. Il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) di presentare entro metà 2023 un progetto da porre in consultazione in merito al riorientamento della tassa.
- Il sostegno finanziario alla strada viaggiante (Rola), che consente il trasporto su rotaia di interi autocarri attraverso la Svizzera, scadrà a fine 2023. Il Consiglio federale propone di prorogarlo fino al 2028, con un versamento annuo di 20 milioni circa. Fino ad allora si potrà continuare a utilizzare l'attuale materiale rotabile senza necessità di grandi investimenti e si potranno potenziare le offerte nel traffico combinato non accompagnato. A fine 2028 l’offerta Rola sarebbe poi interrotta definitivamente.
Nel prossimo rapporto sul trasferimento del traffico il Consiglio federale intende fornire un quadro sull'ulteriore potenziale di trasferimento disponibile lungo il corridoio nord-sud. Secondo una prima analisi diverse regioni presentano ancora margini in proposito. In questo contesto sarà valutata l'adozione di misure volte a potenziare il traffico merci su rotaia interno, d'importazione e d'esportazione, come richiesto anche da alcuni interventi parlamentari.
La Confederazione si adopera inoltre affinché lungo le tratte di accesso ad Alptransit siano create sufficienti capacità di deviazione in caso di cantieri, con possibilità di transito conformi alle esigenze attuali in fatto di lunghezza e peso dei treni. Questo favorirebbe infatti un migliore sfruttamento del potenziale di Alptransit, attualmente ostacolato dalla presenza di cantieri e da un'insufficiente armonizzazione delle tracce a livello internazionale.
Trasporti di merci pericolose sul passo del Sempione
Nell'ambito dei rapporti sul trasferimento del traffico 2017 e 2019, dando seguito a un intervento parlamentare il Consiglio federale ha esortato il Cantone del Vallese e l'industria chimica locale a procedere, su base volontaria, alla riduzione dei rischi dei trasporti di merci pericolose sul passo del Sempione. A fine 2022 farà il punto dei lavori intrapresi a questo proposito e deciderà in merito ai prossimi passi.
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