Il Consiglio federale respinge l’iniziativa popolare per una tredicesima mensilità AVS

Berna, 24.11.2021 - Nella sua seduta del 24 novembre 2021 il Consiglio federale ha deciso di raccomandare al Parlamento di respingere l’iniziativa popolare «Vivere meglio la pensione (Iniziativa per una 13esima mensilità AVS)». Il finanziamento dei costi supplementari generati da una tredicesima mensilità AVS non è garantito. Inoltre, i beneficiari di una rendita AI sarebbero svantaggiati. Il Consiglio federale intende dare la priorità alle riforme in corso nell’ambito della previdenza per la vecchiaia, volte a mantenere il livello delle prestazioni dell’AVS e della previdenza professionale obbligatoria e a garantire l’equilibrio finanziario del 1° e del 2° pilastro.

L’iniziativa popolare «Vivere meglio la pensione (Iniziativa per una 13esima mensilità AVS)» chiede che i beneficiari di una rendita di vecchiaia abbiano diritto a un supplemento annuo pari a un dodicesimo della loro rendita annua. Il supplemento non dovrà comportare né la riduzione delle prestazioni complementari né la perdita del diritto a tali prestazioni.

Il Consiglio federale ritiene che l’introduzione di una tredicesima mensilità AVS non sia utile e nemmeno compatibile con la situazione finanziaria dell’assicurazione. Inoltre fissare importi diversi per le rendite AI, quelle di vecchiaia e quelle per superstiti non sarebbe coerente e provocherebbe una disparità di trattamento ingiustificata. Ma soprattutto, la tredicesima mensilità AVS peggiorerebbe notevolmente la situazione finanziaria dell’assicurazione e causerebbe un fabbisogno di finanziamento aggiuntivo di circa 4 miliardi di franchi l’anno, e addirittura di 4,7 miliardi di franchi l’anno entro il 2030. Il Consiglio federale propone quindi al Parlamento di raccomandare al popolo di respingere l’iniziativa.

Riforme in corso nell’ambito della previdenza per la vecchiaia

Il progetto del Consiglio federale per stabilizzare l’AVS (AVS 21), attualmente dibattuto in Parlamento, è volto a garantire il finanziamento dell’assicurazione e mantenere il livello delle prestazioni fino al 2030. Tra l’altro, la riforma si propone di permettere la flessibilità nel passaggio dall’attività professionale al pensionamento, di armonizzare l’età di pensionamento per gli uomini e per le donne a 65 anni e di adottare misure compensative per la generazione di transizione. Il Consiglio federale è già stato incaricato dal Parlamento di presentare entro la fine del 2026 un progetto per stabilizzare l’AVS per il periodo dal 2030 al 2040.

Il Dipartimento federale dell’interno sottoporrà al Consiglio federale un progetto di messaggio contro l’iniziativa popolare entro la fine di maggio del 2022.

 


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