Il Consiglio federale respinge l’iniziativa per un freno ai costi e adotta un controprogetto

Berna, 10.11.2021 - Nella primavera del 2020 è stata presentata l’iniziativa popolare federale «Per premi più bassi – Freno ai costi nel settore sanitario (Iniziativa per un freno ai costi)», che chiede l’introduzione di un freno ai costi nel settore sanitario. Il meccanismo proposto dall’iniziativa, tuttavia, è troppo rigido, per cui il Consiglio federale la respinge. Quale controprogetto indiretto, il 10 novembre 2021 ha adottato il messaggio per la definizione di obiettivi di costo nell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS). Questa misura fa parte del programma di contenimento dei costi in corso di attuazione.

L’iniziativa dell’Alleanza del centro intende obbligare il Consiglio federale e i Cantoni a introdurre un freno ai costi nel settore sanitario. Se due anni dopo la riuscita dell’iniziativa l’aumento dei costi per assicurato nell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie è superiore di oltre un quinto all’evoluzione dei salari nominali, il Consiglio federale, in collaborazione con i Cantoni, deve prendere provvedimenti per ridurre i costi, con effetto a partire dall’anno successivo. In tal modo si intende ottenere che i costi dell’AOMS evolvano conformemente all’economia nazionale e ai salari medi e i premi restino economicamente sostenibili.

«Iniziativa per un freno ai costi»: una regola rigida in materia di spese porta al razio-namento

Fondamentalmente, il Consiglio federale sostiene la richiesta dell’iniziativa di ridurre l’incremento dei costi nell’AOMS e l’onere che grava sui pagatori dei premi. Tuttavia, l’aggancio all’evoluzione dei salari è troppo rigido. Non viene tenuto conto di fattori come l’invecchiamento della società, il progresso della tecnica medica e la dipendenza dei salari dall’andamento congiunturale. Esiste il rischio che questa regola, a seconda della sua attuazione, porti a un razionamento delle prestazioni.

Il controprogetto indiretto riprende le richieste dell’iniziativa

Il Consiglio federale respinge l’iniziativa e propone al Parlamento come controprogetto indiretto di prevedere la definizione di obiettivi di crescita massima dei costi nell’AOMS. Confederazione e Cantoni dovranno stabilire ogni anno qual è l’obiettivo di crescita massima dei costi da raggiungere nei singoli settori dell’AOMS, coinvolgendo gli attori responsabili della politica della sanità. Se gli obiettivi vengono superati, i partner tariffali, i Cantoni e la Confederazione sono tenuti a verificare, nel proprio ambito di competenza, se occorrono misure correttive. Queste misure possono riguardare, per esempio, l’adeguamento di tariffe o l’autorizzazione di fornitori di prestazioni.

Attualmente mancano riflessioni sistematiche sull’adeguatezza della crescita dei costi nei singoli settori dell’AOMS. La definizione di obiettivi di costo stimola la discussione sull’argomento, incrementa la trasparenza e rafforza la collaborazione tra i partner tariffali. Gli attori competenti vengono responsabilizzati e le prestazioni inutili dal punto di vista medico si riducono.

Il controprogetto indiretto del Consiglio federale tiene conto delle richieste dell’iniziativa e inoltre indica come e con quali misure sia possibile raggiungere gli obiettivi stabiliti senza razionare le prestazioni necessarie dal punto di vista medico.

Effetto tangibile di contenimento dei costi

L’analisi d’impatto della regolamentazione (AIR) indica che con l’introduzione della definizione di obiettivi si deve presumere un effetto di contenimento dei costi chiaramente tangibile. Tuttavia, è difficile stimare le conseguenze economiche concrete, che dipendono soprattutto da come gli attori attuano le misure.

La legge federale sull’assicurazione malattie sarà adeguata

La definizione di obiettivi di costo richiede un adeguamento della legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal). Originariamente questa misura faceva parte del secondo pacchetto di misure nell’ambito del programma di contenimento dei costi lanciato dal Consiglio federale. È stata svincolata da questo pacchetto, che sarà trasmesso al Parlamento nel 2022, e ora funge da controprogetto all’Iniziativa per un freno ai costi dell’Alleanza del centro. In seguito ai riscontri ricevuti dalla procedura di consultazione, il progetto sugli obiettivi di costo è stato sostanzialmente rielaborato e snellito.


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