Il Consiglio federale rinuncia a limitare la giurisdizione della giustizia militare sui civili

Berna, 10.11.2021 - Nella sua seduta del 10 novembre 2021 il Consiglio federale ha deciso di rinunciare a limitare la giurisdizione della giustizia militare sui civili. L’adozione del progetto avrebbe comportato una diminuzione del numero di reati commessi da civili di competenza della giustizia militare. Il Consiglio federale ha preso atto dei risultati della consultazione, durante la quale il progetto è stato respinto da una netta maggioranza dei partecipanti.

In adempimento del suo rapporto del 16 settembre 2011 concernente il trasferimento di compiti della giustizia militare alle autorità giudiziarie civili (opzione 2), il Consiglio federale aveva previsto che in futuro i tribunali penali civili sarebbero stati competenti in via esclusiva per le violazioni di norme di tutela del segreto ad opera di civili in tempo di pace e senza la complicità di militari. Per gli altri reati militari, sempre per quanto riguarda i civili, il Consiglio federale intendeva trasferire di caso in caso le competenze alle autorità civili in mancanza di motivi oggettivi tali da giustificare il ricorso alla giustizia militare.

Progetto respinto da una netta maggioranza durante la consultazione

Le relative modifiche di legge sono state nettamente respinte dai due terzi dei partecipanti alla consultazione, da 17 Cantoni e dalla CDDGP. Tra gli argomenti addotti contro il progetto è stato in particolare fatto valere che i tribunali civili non dispongono delle necessarie conoscenze specialistiche militari e che le modifiche non presentano alcun vantaggio rispetto allo stato attuale.

Rinuncia al proseguimento del progetto

In seguito alla valutazione e alla ponderazione dei risultati della consultazione, il Consiglio federale ha deciso di rinunciare a proseguire i lavori per il trasferimento di singoli compiti della giustizia militare alle autorità giudiziarie civili. A fronte del chiaro rifiuto del progetto da una considerevole maggioranza dei partecipanti alla consultazione, ulteriori passi in tal senso sarebbero stati difficilmente giustificabili in termini oggettivi.


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