La consigliera federale Keller Sutter consolida la cooperazione sulla migrazione con la Bosnia e Erzegovina e la Grecia

Berna, 19.10.2021 - Dal 20 al 22 ottobre la consigliera federale Karin Keller-Sutter si recherà in visita in Bosnia e Erzegovina e in Grecia. Situati sui due lati della frontiera esterna dell’UE, i due Paesi devono affrontare sfide migratorie costanti. Con le visite di lavoro il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) ribadisce l’impegno della Svizzera per superare tali sfide. La gestione della migrazione sarà pertanto al centro dei colloqui bilaterali con i ministri dei due Paesi. Il viaggio fornisce inoltre alla Consigliera federale l’opportunità di visitare progetti di assistenza sostenuti dalla Svizzera.

La Bosnia e Erzegovina è progressivamente sfruttata come Paese di transito verso l’Europa occidentale sulla cosiddetta rotta dei Balcani occidentali. Il Paese ha un forte bisogno di sostegno internazionale, in particolare per garantire alloggi e servizi sanitari a migliaia di migranti che non soddisfano le condizioni per entrare nell’UE.

Keller Sutter ribadisce l’impegno della Svizzera

Dal 2009 la Svizzera e la Bosnia e Erzegovina intrattengono un partenariato in materia di migrazione. Dal 2017 la Svizzera ha sostenuto vari progetti riguardanti la migrazione con circa 6,8 milioni di franchi. In occasione della sua visita di lavoro, la consigliera federale Keller Sutter si recherà in un centro di accoglienza dei migranti vicino a Sarajevo. Il centro, destinato a famiglie, minorenni non accompagnati e altre persone vulnerabili, è sostenuto dal Corpo svizzero di aiuto umanitario.

Il partenariato in materia di migrazione con la Bosnia e Erzegovina e l’impegno della Svizzera saranno anche al centro degli incontri ministeriali. Il capo del DFGP incontrerà a Sarajevo il ministro della sicurezza Selmo Cikotić e il ministro della migrazione Miloš Lučić.

Sfide continue per il sistema greco dell’asilo e della migrazione

Anche la Grecia è un partner importante della Svizzera nella cooperazione in materia di migrazione. Grazie alle riforme e al sostegno internazionale – anche della Svizzera –, la Grecia ha potuto migliorare il sistema di asilo e di accoglienza nonché le precarie condizioni ricettive sulle isole egee.

La futura cooperazione – in particolare nel quadro del secondo contributo svizzero in ambito migratorio – sarà al centro dei colloqui con il ministro greco dell’asilo e della migrazione Notis Mitarachi e con il ministro della protezione civile Takis Theodorikakos. Con loro il capo del DFGP discuterà anche le attuali sfide del sistema greco dell’asilo e la necessità di riformare il sistema europeo dell’asilo e della migrazione.

Ad Atene la consigliera federale Karin Keller-Sutter visiterà inoltre una struttura per ragazze minorenni non accompagnate alla cui istituzione la Segreteria di Stato della migrazione ha fornito un sostegno finanziario. Dal 2014 la Svizzera ha aiutato la Grecia a rafforzare le sue strutture d’asilo e d’accoglienza con un contributo di circa 12 milioni di franchi. Al termine del viaggio, il capo del DFGP visiterà la struttura Mavrovouni sull’isola di Lesbo per farsi un’idea della situazione in loco. Qui la Svizzera ha fornito aiuto umanitario sotto forma di approvvigionamento di acqua potabile, attrezzature mediche per combattere la pandemia e altri beni necessari.


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