Protezione dalle epizoozie: avviata la procedura di consultazione per gli adeguamenti dei provvedimenti di lotta

Berna, 04.10.2021 - Il 4 ottobre 2021 il Dipartimento federale dell’interno (DFI) ha avviato la procedura di consultazione sulla modifica dell’ordinanza sulle epizoozie. Lo scopo è in particolare mantenere l’equivalenza con la nuova normativa dell’UE in materia di sanità animale al fine di continuare a consentire un commercio senza ostacoli di animali e di derrate alimentari di origine animale (ad es. formaggio) con il principale partner commerciale della Svizzera. Allo stesso tempo, gli effettivi svizzeri di animali saranno meglio protetti dalle epizoozie.

La nuova normativa dell’UE in materia di sanità animale è in vigore dal 21 aprile 2021. Ciò significa che anche per la Svizzera vi è necessità di intervenire: l’equivalenza con il diritto UE deve essere mantenuta per evitare ostacoli al commercio.

La protezione contro le epizoozie deve essere rafforzata

Con la revisione dell’ordinanza si completa l’elenco delle epizoozie classificate (ad es. epizoozie delle trote iridee e dei gamberetti). Nel caso di altre epizoozie, ad esempio la pleuropolmonite contagiosa dei caprini o la morva, un’epizoozia equina, si rafforzano i provvedimenti di lotta. In generale, oltre al movimento di animali e persone, anche quello di merci da un territorio infetto sarà limitato in futuro. Inoltre, sarà ampliata la raccolta di dati per le aziende di acquacoltura: dovranno essere registrate anche le indicazioni sulla capacità massima o sullo smaltimento delle acque reflue.

Provvedimenti supplementari contro la peste suina africana nei cinghiali

La peste suina africana colpisce i suini domestici e i cinghiali. È considerata altamente contagiosa e si sta diffondendo in vari Paesi europei. L’impatto sugli effettivi di suini autoctoni e il danno economico in caso di focolaio in Svizzera sarebbero enormi. È quindi importante adottare immediatamente provvedimenti efficaci in caso di epizoozia. L’ordinanza sulle epizoozie contiene già regolamentazioni in merito. In caso di focolaio di peste suina nei cinghiali, il veterinario cantonale può ora limitare, a determinate condizioni, l’accesso ai boschi. Sono possibili divieti di accesso e disposizioni di restare sui sentieri, così come l’obbligo del guinzaglio per i cani. Questo permette di impedire i movimenti di cinghiali e quindi l’ulteriore diffusione dell’epizoozia.

Identificazione di cammelli, lama e alpaca

I cammelli, i lama e gli alpaca devono ora essere identificati con un microchip entro 30 giorni dalla nascita. L’identificazione serve a migliorare la tracciabilità degli animali quando vengono trasferiti in un’altra azienda detentrice di animali e quindi a combattere efficacemente le epizoozie. Non è prevista l’identificazione successiva degli animali nati prima dell’entrata in vigore della disposizione.

La consultazione sulla revisione dell’ordinanza sulle epizoozie termina il 31 gennaio 2022.


Indirizzo cui rivolgere domande

Ufficio federale della sicurezza alimentare e
di veterinaria (USAV)
Servizio stampa
Tel. 058 463 78 98
media@blv.admin.ch



Pubblicato da

Segreteria generale DFI
http://www.edi.admin.ch

Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria
http://www.blv.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-85343.html