La Svizzera invia ulteriori ufficiali al quartiere generale dell’ONU a New York

Berna, 08.09.2021 - Nella sua seduta dell’8 settembre 2021 il Consiglio federale ha deciso di sostenere maggiormente le attività del quartiere generale dell’ONU nel settore delle missioni internazionali di pace. In concreto, ha autorizzato il DDPS a inviare in futuro al quartiere generale dell’ONU a New York sino a nove militari nel quadro del promovimento militare della pace ai sensi dell’articolo 66 della legge militare. Con questa misura il Consiglio federale ha tenuto conto del fatto che per il sostegno alle sue missioni di pace l’ONU ha bisogno di un maggior numero di esperti militari.

Dal 2014 l’Esercito svizzero sostiene il quartiere generale dell’ONU a New York, con un numero massimo di cinque militari, nella gestione e nell’ulteriore sviluppo delle missioni internazionali di pace. Da qualche anno l’ONU deve chiedere agli Stati membri di mettere a disposizione un maggior numero di esperti militari a causa dell’accresciuta complessità delle missioni di pace, delle riforme in corso e della forte evoluzione della gamma di compiti. Tra i nuovi compiti figurano la riforma del settore della sicurezza sul posto nonché il disarmo, la smobilitazione e la reintegrazione dei combattenti nella società civile.

In seguito alla richiesta dell’ONU di un sostegno supplementare, il Consiglio federale ha autorizzato il DDPS a inviare in futuro al quartiere generale dell’ONU a New York sino a nove militari non armati, nel quadro del promovimento militare della pace ai sensi dell’articolo 66 della legge militare. Tale sostegno è volto anche a rafforzare l’orientamento di massima tracciato dal Consiglio federale nel rapporto dell’ottobre 2020 sull’ulteriore sviluppo del promovimento militare della pace.

Contributi variegati della Svizzera per il promovimento della pace dell’ONU

Presso il quartiere generale dell’ONU a New York sono attualmente impiegati due ufficiali svizzeri per il settore dello sminamento a scopo umanitario e un ulteriore esperto per il disarmo, la smobilitazione e la reintegrazione dei combattenti nella società civile. L’ONU ha chiesto alla Svizzera di inviare tre ulteriori esperti; la fattibilità dell’invio supplementare è in fase di verifica. Grazie al sistema di milizia l’Esercito svizzero può ricorrere a una vasta gamma di conoscenze specialistiche, acquisite nella vita civile e militare dai suoi ufficiali di ambo i sessi, ed è pertanto in grado di intervenire in un ampio ventaglio di tematiche.

Benefici per la Svizzera

L’invio di militari non armati presso il quartiere generale dell’ONU a New York è nell’interesse della Svizzera. Il nostro Paese fornisce in tal modo un contributo alle attività di promovimento della pace dell’ONU, che può contribuire a plasmare, e gli ufficiali svizzeri maturano preziose esperienze nei lavori di stato maggiore a livello internazionale.


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