Indennità per lavoro ridotto: la SECO fa il punto e intensifica i controlli

Berna, 07.09.2021 - A fine agosto 2021 la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) aveva ricevuto circa 1000 segnalazioni di abusi relativi alla riscossione dell’indennità per lavoro ridotto (ILR) e ha finora emesso oltre 200 mandati di verifica in tal senso. In questo periodo vengono controllate da 40 a 60 aziende al mese sulla base dei casi sospetti trasmessi. La SECO persegue d’ufficio tutte le segnalazioni di abuso e denuncia in modo sistematico le violazioni penalmente rilevanti.

Nel mese di giugno la SECO ha annunciato che il personale attivo nella lotta contro gli abusi era pienamente operativo. Sulla base delle segnalazioni ricevute, finora sono state disposte oltre 200 ispezioni di aziende che hanno riscosso l’ILR durante la pandemia o che la stanno ancora percependo. Dall’agosto 2021 il personale interno ed esterno della SECO passa in rassegna tra le 40 e le 60 aziende al mese, contro una media di dieci controlli al mese negli anni precedenti la pandemia. Le risorse a disposizione a questo scopo corrispondono a 21 posti a tempo pieno. La SECO pubblica nelle sue statistiche i casi conclusi ogni mese (www.lavoro.swiss).

Rallentamento delle segnalazioni
A fine agosto la SECO aveva ricevuto circa 1000 segnalazioni di abusi, ora trattate in via prioritaria. Le segnalazioni provengono dalla piattaforma per il whistleblowing del Controllo federale delle finanze (www.cdf.admin.ch) e dal portale web dell’AD (www.lavoro.swiss), oppure vengono trasmesse direttamente al Servizio di revisione dell’assicurazione contro la disoccupazione (AD). Le casse di disoccupazione hanno finora segnalato alla SECO altri 500 conteggi sospetti. A fine maggio le segnalazioni pervenute erano già 900. Tra maggio e agosto il numero di segnalazioni è di conseguenza rallentato.

A fine agosto la SECO aveva controllato 187 datori di lavoro. In 20 casi (10.7 %) è stato riscontrato un abuso ed è stata sporta denuncia penale. In 130 casi (69.5 %) i datori di lavoro hanno dovuto correggere i conteggi ILR errati. In 37 controlli di datori di lavoro (19.8 %) la SECO ha constatato il corretto svolgimento dei conteggi. In molti casi l’eventuale abuso non è intenzionale. In questo ambito (controllo dei datori di lavoro) la SECO ha finora presentato richieste di rimborso per un importo di circa 17.4 milioni di franchi.

Restituzioni: è possibile richiederle fino a cinque anni dopo
La SECO presume che, se il ritmo rimane lo stesso, le segnalazioni di abuso saranno trattate entro la fine del secondo trimestre 2022, dopodiché si passerà ai controlli in funzione dei rischi. Per le prestazioni dell’ILR riscosse indebitamente può essere richiesta la restituzione fino a cinque anni dopo il versamento.

Il Servizio di revisione dell’AD esamina d’ufficio tutte le segnalazioni di abuso e denuncia in modo sistematico le violazioni rilevanti a livello penale.

A seguito della pandemia l’AD ha versato un ammontare ingente di indennità di lavoro ridotto che non ha precedenti. Di conseguenza, è stato necessario rafforzare notevolmente anche la lotta contro gli abusi. La Commissione di sorveglianza per il fondo di compensazione dell’AD ha già dato il via libera il 27 agosto 2020 all’aumento delle risorse di personale per il controllo nel settore dell’ILR e ha stanziato a tal fine altri 25 milioni di franchi.

Per saperne di più: (www.lavoro.swiss)


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