Incontro del presidente Guy Parmelin e del consigliere federale Ueli Maurer con il segretario generale dell'OCSE

Berna, 29.07.2021 - Il 29 luglio 2021 il presidente della Confederazione Guy Parmelin e il consigliere federale Ueli Maurer hanno incontrato a Berna Mathias Cormann, segretario generale dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE). Al centro dei colloqui la nuova visione per il futuro dell'OCSE, alla quale la Svizzera ha contribuito attivamente. In sede bilaterale il consigliere federale Ueli Maurer ha inoltre ribadito le richieste della Svizzera per quanto riguarda l’imposizione futura delle imprese.

Nell'ambito di un incontro di lavoro, Mathias Cormann, segretario generale dell'OCSE entrato in carica il 1° giugno 2021, è stato ricevuto a Berna il 29 luglio 2021 dal presidente della Confederazione Guy Parmelin e dal consigliere federale Ueli Maurer per uno scambio di opinioni su varie questioni attuali riguardanti l'OCSE. Le autorità svizzere hanno colto l'occasione per sottolineare la buona cooperazione esistente tra la Svizzera e l'organizzazione e la volontà di continuare lungo questa via anche con il nuovo segretario generale.

Si è discusso in particolare della nuova visione dell'OCSE, un'iniziativa lanciata dalla segretaria di Stato Marie-Gabrielle Ineichen-Fleisch nel novembre 2019 nel corso di una riunione del Global Strategy Group da lei presieduta. In questa nuova visione, i Paesi membri hanno ribadito l'importanza attribuita ai princìpi fondatori dell'OCSE, ossia la democrazia basata sullo Stato di diritto e sui diritti umani e i princìpi di un'economia di mercato aperta e trasparente. Il documento sarà adottato dai ministri a ottobre 2021 in occasione del 60° anniversario dell'OCSE. Il presidente della Confederazione ha anche evidenziato la qualità e l'utilità delle analisi e delle raccomandazioni del nuovo rapporto economico dell’OCSE sulla Svizzera, che sarà pubblicato alla fine dell'anno.

Il consigliere federale Ueli Maurer ha incontrato il segretario generale Cormann per discutere delle sfide attuali e future in materia di politica fiscale internazionale. Durante il colloquio ha ribadito le condizioni alle quali la Svizzera ha accettato i princìpi di base dell'Inclusive Framework: il nostro Paese si aspetta misure concrete per tenere debitamente conto degli interessi dei Paesi piccoli e innovativi. Inoltre, bisogna assicurarsi che i Paesi membri applichino le regole in modo uniforme e che per l'imposizione minima si trovi il giusto equilibrio tra aliquota d'imposta e base di calcolo.


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