Il Consiglio federale approva la revisione dell’ordinanza sulla caccia

Berna, 30.06.2021 - Il 30 giugno 2021, il Consiglio federale ha approvato la revisione dell’ordinanza sulla caccia e ne ha fissato l’entrata in vigore il 15 luglio 2021. Così facendo, adempie due mozioni parlamentari che chiedevano la modifica di detta ordinanza nel quadro della legge sulla caccia vigente, la cui revisione è stata respinta dagli elettori nel settembre 2020. La modifica consente ai Cantoni di intervenire più rapidamente sulle popolazioni di lupi. Inoltre, la protezione del bestiame sarà rafforzata, una misura che contribuirà a prevenire i conflitti.

Secondo la revisione dell’ordinanza sulla caccia un branco di lupi può essere regolato dopo che ha predato 10 pecore o capre, invece degli attuali 15 capi. Come finora, le predazioni possono essere computate soltanto se gli allevatori hanno adottato in precedenza misure di protezione del bestiame (recinzione delle greggi o impiego di cani da protezione). Per i grossi animali da reddito come i bovini, gli equini, i lama e gli alpaca, la soglia di danno è ora meglio definita: due predazioni sono sufficienti per intervenire in un branco.

La revisione dell’ordinanza prevede anche l’abbassamento dalle attuali 15 a 10 pecore e capre predate della soglia di abbattimento di singoli lupi che causano danni, purché fossero state adottate misure di protezione del gregge. Nel caso di bovini, equini, lama e alpaca sono ora necessarie due predazioni prima che un Cantone possa disporre l’abbattimento di un lupo. Nelle zone in cui i lupi non hanno finora causato danni ad animali da reddito la soglia di danno è ora di 15 capi (finora 25) in un mese o 25 capi (finora 35) in quattro mesi. In questo caso, possono essere computate anche le predazioni di animali da reddito non protetti.

La modifica dell’ordinanza consente al Consiglio federale di rafforzare anche la protezione delle greggi. Una protezione efficiente delle greggi aiuta a prevenire l’abbattimento di lupi. La Confederazione sostiene ora un ventaglio di misure più ampio, ad esempio il rinforzo elettrico delle recinzioni dei pascoli volte a proteggere il bestiame dai grandi predatori, e prevede a tal fine lo stanziamento di fondi supplementari. Aumenterà di conseguenza l’indennità versata ai Cantoni per le misure specifiche. Inoltre, il Consiglio federale specifica in un nuovo articolo le misure ragionevoli di protezione delle greggi. Tuttavia, la responsabilità della protezione delle greggi rimane degli agricoltori. La Confederazione sostiene queste misure con contributi finanziari.

Il 30 giugno 2021 il Consiglio federale ha approvato la revisione dell’ordinanza sulla caccia e ne ha fissato l’entrata in vigore dall’inizio della stagione di estivazione, il 15 luglio. L’ordinanza modificata rispetta il risultato della votazione popolare sulla revisione della legge sulla caccia. Non prevede alcun tipo di regolazione preventiva del lupo. L’intervento in un branco rimane di competenza della Confederazione.

Due mozioni chiedevano la revisione dell’ordinanza sulla caccia

Il numero di lupi e di branchi in Svizzera è in continuo aumento. A fine febbraio 2021 si registravano circa 110 lupi e 11 branchi. La crescente diffusione della specie può generare conflitti tra il grande predatore e gli animali da reddito, soprattutto nelle zone di montagna. Alla fine di settembre 2020, gli elettori hanno respinto la revisione della legge sulla caccia e con essa la possibilità di regolare a fini preventivi la popolazione di lupi. Nel marzo 2021, il Parlamento ha accolto senza voti contrari due mozioni identiche depositate dalle commissioni dell’ambiente del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati (CAPTE-N 20.4340 e CAPTE-S 21.3002). Le mozioni incaricavano il Consiglio federale di modificare, nel quadro della legge vigente, l’ordinanza sulla caccia per l’attuale stagione di estivazione per permettere la coesistenza fra uomo, lupo e animali da reddito.


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Reinhard Schnidrig, supplente del capo della divisione Biodiversità e paesaggio, Ufficio federale dell’ambiente, +41 58 463 03 07



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