La Svizzera cede la presidenza della maggiore conferenza internazionale sul reinsediamento (dei rifugiati) agli Stati Uniti

Berna-Wabern, 28.06.2021 - Il 28 giugno 2021 la Svizzera cederà agli Stati Uniti la presidenza annuale delle Annual Tripartite Consultations on Resettlement (ATCR), la maggiore conferenza internazionale sul reinsediamento dei rifugiati. L’obiettivo delle ATCR è di garantire e migliorare il coordinamento del reinsediamento tra gli Stati, la società civile e le organizzazioni delle Nazioni Unite.

Sin dal 1995, rappresentanti dei governi e delle organizzazioni non governative nonché operatori internazionali e rifugiati si riuniscono ogni anno sotto l'egida dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (ACNUR) in occasione delle Annual Tripartite Consultations on Resettlement (ATCR).

L'obiettivo delle ATCR è di discutere questioni politico-strategiche e di mobilitare le risorse disponibili a livello internazionale nel settore del reinsediamento. I programmi di reinsediamento puntano al trasferimento durevole i rifugiati particolarmente vulnerabili in uno Stato terzo pronto ad accoglierli, che offra loro piena protezione e l'opportunità di integrarsi. L'ACNUR stima che a livello mondiale oltre 1,47 milioni di rifugiati avranno bisogno di un reinsediamento.

Nel giugno 2020, la Svizzera ha assunto per la prima volta la presidenza annuale delle ATCR. La presidenza è stata assicurata dalla Segreteria di Stato della migrazione (SEM), dall'Organizzazione svizzera di aiuto ai rifugiati (OSAR) e dall'ACNUR. Per la prima volta, la presidenza ha beneficiato della consulenza di un comitato di rifugiati, il Refugee Steering Group (RSG).

L'anno di presidenza era intitolato «Strengthening capacities to promote opportunities for refugees in unprecedented times» (Rinforzare le capacità di promuovere opportunità per i rifugiati in un momento senza precedenti). Questo moto ha consentito di tematizzare le molteplici sfide legate al reinsediamento, e in particolare l'impatto dell'epidemia di COVID-19 sui programmi di reinsediamento.

Nel maggio 2021, il Consiglio federale ha adottato il programma di reinsediamento per il biennio 2022-2023. Dopo aver consultato le commissioni competenti e il gruppo d'accompagnamento Reinsediamento, ha deciso di accogliere, durante questo biennio, fino a un massimo di 1600 rifugiati che si trovano in situazione precaria nello Stato di prima accoglienza. A ciò si aggiunge un contingente di massimo 300 rifugiati che non sono stati accolti nel quadro del programma precedente a causa dei ritardi dovuti alla pandemia.


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