Nessuna necessità di adeguare la Convenzione di Ginevra sui rifugiati

Berna, 23.06.2021 - Su incarico del Consiglio degli Stati, il Consiglio federale ha esaminato l’attualità della Convenzione del 1951 sullo statuto dei rifugiati e la sua importanza per la Svizzera. Giunge alla conclusione che l’attuale applicazione della Convenzione in Svizzera adempie tuttora i requisiti di una protezione coerente delle persone perseguitate e che già oggi la Convenzione stessa non protegge la migrazione per motivi economici. Nella riunione del 23 giugno 2021 il Consiglio federale ha approvato il pertinente rapporto.

Il postulato «Modifica della Convenzione sullo statuto dei rifugiati del 1951» (Damian Müller, 18.3930) incarica il Consiglio federale di esaminare se sia necessario adeguare la Convenzione alle esigenze del nostro tempo. Il Consiglio federale ha analizzato in un rapporto le varie richieste del postulato, tra cui in particolare l'adeguamento dei motivi di fuga previsti dalla Convenzione (p. es. esclusione di motivi economici), i requisiti posti all'integrazione dei rifugiati o il trattamento di potenziali terroristi. Per adempire il postulato è stato conferito un incarico per una perizia esterna e istituito un gruppo d'accompagnamento composto da rappresentanti del Tribunale amministrativo federale, dei Cantoni, dei Comuni e delle città nonché dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (ACNUR), dell'organizzazione svizzera di aiuto ai rifugiati e dell'Amministrazione federale.

Sia i periti che il gruppo d'accompagnamento concordano nel complesso che, per quanto riguarda le richieste del postulato, non è necessario adeguare la Convenzione sullo statuto dei rifugiati, poiché quest'ultimo soddisfa le esigenze attuali. Questo vale ad esempio in riferimento alla richiesta del postulato di escludere esplicitamente dalla Convenzione la fuga per motivi economici. I periti e il gruppo d'accompagnamento giungono alla conclusione che la fuga per motivi economici non è sufficiente per fondare lo statuto di rifugiato né secondo la Convenzione né secondo il diritto svizzero.

Convenzione sui rifugiati: strumento fondamentale della protezione internazionale dei rifugiati

Il Consiglio federale ritiene quindi tuttora che la Convenzione sullo statuto dei rifugiati sia uno strumento fondamentale per la protezione internazionale dei rifugiati, che risponde in maniera sufficiente anche alle questioni attuali. Da una parte, l'attuazione coerente della Convenzione in Svizzera garantisce una protezione efficace di chi è perseguitato. Dall'altra, la nozione di rifugiato è definita in modo tale da proteggere soltanto le persone effettivamente perseguitate. Già oggi, ad esempio, la migrazione per motivi economici non è tutelata dalla Convenzione. Non in ultimo, la sua importanza nella prassi degli Stati mostra che anche 70 anni dopo la sua creazione la Convenzione sullo statuto dei rifugiati resta uno strumento idoneo per il trattamento dei rifugiati. Alla luce di questa situazione il Consiglio federale non ravvisa alcuna necessità di intervenire in riferimento alle richieste del postulato. Continuerà tuttavia a seguire in modo attivo e critico gli sviluppi in questo settore importante e delicato sotto il profilo politico.


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