Coronavirus: ulteriore prolungamento della chiamata in servizio della protezione civile
Berna, 23.06.2021 - Nella sua seduta del 23 giugno 2021 il Consiglio federale ha prolungato nuovamente la chiamata in servizio delle persone tenute a prestare servizio di protezione civile per ge-stire la crisi pandemica: tale chiamata resta valida fino al 31 ottobre 2021. Al momento la protezione civile è impiegata principalmente nella gestione di infrastrutture per le vaccinazioni.
La protezione civile ricopre un ruolo importante nella gestione della pandemia. Ogni settimana continuano a essere impiegati circa 1000 militi della protezione civile. La priorità è fornire ap-poggio alla sanità pubblica, che nella fase attuale si traduce soprattutto nel sostegno alle campagne di vaccinazione.
Impiego a favore delle campagne di vaccinazione
La protezione civile è impegnata in molti Cantoni nella gestione dei centri di vaccinazione e nelle squadre di vaccinazione mobili. In alcuni Cantoni i militi della protezione civile hanno seguito una formazione per poter somministrare le vaccinazioni in prima persona. Nei prossimi mesi la necessità di appoggio nell’ambito delle vaccinazioni resterà invariata.
Dopo che nel giugno del 2020 si era conclusa una prima chiamata in servizio della protezione civile a livello nazionale, il 18 novembre 2020 il Consiglio federale aveva deciso una seconda chiamata in servizio fino al 31 marzo 2021 a causa della seconda ondata di coronavirus. Il 31 marzo 2021 il Consiglio federale ha prolungato tale chiamata in servizio fino al 30 giugno 2021. Su richiesta della Conferenza governativa per gli affari militari, la protezione civile e i pompieri (CG MPP) il Consiglio federale ha ora prolungato la chiamata in servizio fino al 31 ottobre 2021. I giorni di servizio sono finanziati con il precedente credito aggiuntivo (I 2021) di 9 milioni di franchi.
La fine dell’impiego è all’orizzonte
Dall’inizio della pandemia la protezione civile ha prestato complessivamente 510 000 giorni di servizio per impieghi a favore dei Cantoni e della Confederazione. Nel quadro della seconda chiamata in servizio fino a fine giugno 2021 i giorni di servizio sono circa 190 000. Da feb-braio 2020 migliaia di persone soggette all’obbligo di prestare servizio hanno fornito appoggio e continuano a sostenere la sanità pubblica attraverso il sistema milizia per far fronte alla crisi generata dal coronavirus, nell’ambito del più importante impiego per lunghezza ed entità nella storia della protezione civile. Per il Consiglio federale l’ulteriore prolungamento della chiamata in servizio è nell’interesse nazionale. L’impiego della protezione civile volgerà al termine in modo graduale sulla base degli sviluppi della situazione epidemiologica e dei progressi sul fronte delle vaccinazioni.
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