Coronavirus: copertura sufficiente per i genitori di adulti con disabilità
Berna, 11.06.2021 - Il diritto all’indennità di perdita di guadagno per il coronavirus non deve essere esteso ai genitori e ai familiari che assistono adulti con disabilità. Durante la crisi del coronavirus, in tutti i Cantoni che hanno ordinato la chiusura di strutture l’assistenza alle persone con disabilità è sempre rimasta garantita. È quanto emerge da un rapporto adottato dal Consiglio federale in occasione della sua seduta dell’11 giugno 2021.
L'indennità di perdita di guadagno per il coronavirus è stata introdotta dal Consiglio federale per indennizzare in particolare le persone colpite dalle chiusure ordinate dalle autorità. La cerchia degli aventi diritto è stata ridefinita a più riprese in funzione dell'evoluzione della situazione epidemiologica e delle restrizioni imposte. Oltre che ai lavoratori indipendenti, alle persone in posizione assimilabile a quella di un datore di lavoro nella propria impresa, alle persone in quarantena e a quelle particolarmente a rischio impossibilitate a lavorare, l'indennità di perdita di guadagno per il coronavirus è concessa anche ai genitori che devono interrompere l'attività lucrativa per accudire i figli di età inferiore a 12 anni, per esempio a causa della chiusura delle scuole. Avendo constatato che questo limite di età avrebbe creato difficoltà ai genitori di figli con disabilità, il 16 aprile 2020 Consiglio federale ha esteso il diritto all'indennità ai genitori di figli di età inferiore a 18 anni beneficiari di un supplemento per cure intensive dell'assicurazione invalidità e ai genitori di figli di età inferiore a 20 anni che frequentano una scuola speciale o un istituto chiuso in seguito ai provvedimenti per combattere il coronavirus.
Pochi istituti chiusi su ordine delle autorità
Il Consiglio federale è stato incaricato di valutare la necessità di estendere il diritto all'indennità di perdita di guadagno per il coronavirus ai genitori di figli con disabilità che hanno compiuto 20 anni, al fine di evitare situazioni di precarietà (postulato Maret 20.3747). In adempimento di questo postulato, l'Esecutivo ha svolto un'analisi della situazione, che presenta, assieme alle sue conclusioni, in un rapporto.
Finora a livello federale non è stata ordinata alcuna chiusura di istituti per persone con disabilità, e solo alcuni Cantoni hanno preso provvedimenti in tal senso. Tuttavia, la maggior parte degli istituti interessati ha continuato a ospitare i propri residenti o trovato soluzioni alternative. In tutti i Cantoni che hanno ordinato la chiusura di strutture l'assistenza alle persone con disabilità è sempre rimasta garantita. Di conseguenza, il Consiglio federale non ritiene necessario ampliare la cerchia degli aventi diritto all'indennità di perdita di guadagno per il coronavirus.
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