Rapporto sulla tratta di esseri umani: la SEM mette in atto le raccomandazioni

Berna-Wabern, 25.05.2021 - Il 25 maggio 2021 la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) ha pubblicato le conclusioni del gruppo di lavoro «Asilo e tratta di esseri umani». Il rapporto presenta una serie di raccomandazioni per meglio individuare le vittime potenziali di tratta di esseri umani e garantire il rispetto dei loro diritti nel quadro delle procedure d’asilo. La SEM intende proseguire i propri sforzi per garantire un’individuazione precoce e migliorare il flusso delle informazioni.

Fondato nel quadro del primo piano d'azione nazionale contro la tratta di esseri umani 2017-2020 e posto sotto la direzione della SEM, il gruppo di lavoro ha riunito esperti dell'amministrazione federale, dei Cantoni e della società civile. Per la propria analisi si è basato, nello specifico, sulla Convenzione del Consiglio d'Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani, cui la Svizzera ha aderito, nonché sulla giurisprudenza svizzera e internazionale. Il rapporto finale presenta una serie di raccomandazioni tese a migliorare i processi di identificazione e assistenza delle vittime di tratta di esseri umani nel quadro delle procedure d'asilo.

Tutte le raccomandazioni formulate nel rapporto sono state adottate dalla maggioranza dei membri del gruppo di lavoro. Per trasparenza, nel rapporto sono riportati anche i pareri minoritari divergenti. In un documento complementare che accompagna il rapporto, la SEM presenta in dettaglio le proprie conclusioni sui diversi argomenti trattati e sulle linee d'azione da essa previste.

Le riflessioni svolte in seno al gruppo di lavoro durante gli ultimi anni hanno già consentito di mettere in atto una parte considerevole delle raccomandazioni figuranti nel rapporto finale. Nello specifico, la SEM ha introdotto formalmente un periodo di recupero e di riflessione di 30 giorni per le vittime potenziali individuate durante la procedura d'asilo. Ha inoltre predisposto un'audizione specifica in presenza di indizi di tratta di esseri umani. Infine, ha potenziato la formazione del proprio personale e elaborato strumenti pratici afferenti alla tematica.

Sulla base del rapporto, la SEM continuerà a ottimizzare le procedure d'asilo delle vittime potenziali di queste pratiche, in particolare per quanto concerne due elementi specifici: l'individuazione precoce e il miglioramento dei flussi di informazioni. È tuttora in atto un progetto volto a definire criteri chiari per identificare le vulnerabilità e assicurare un trattamento uniforme delle persone vulnerabili. La SEM desidera inoltre agevolare la comunicazione interna tra tutti gli operatori interessati (per esempio: personale assistenziale, sanitario e di sicurezza) come anche con i consulenti e i rappresentanti giuridici dei richiedenti l'asilo. Sarà migliorata anche la comunicazione con le organizzazioni non governative (ONG) specializzate.

Peraltro, il Consiglio federale ha nominato di recente un Incaricato per la migrazione e la sicurezza interna presso la SEM. Nella sua funzione, l'incaricato porrà un accento particolare sulla lotta alla tratta e al traffico di esseri umani.


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