COVID-19 in Nepal: la Svizzera invia 30 tonnellate di materiale umanitario

Berna, 21.05.2021 - La Svizzera sostiene il Nepal, un Paese che sta affrontando una situazione sanitaria molto difficile a causa della pandemia di COVID-19. Oggi, venerdì 21 maggio, l’Aiuto umanitario della Confederazione invia a Kathmandu 1,1 milioni di test antigenici, 40 respiratori, 10 concentratori di ossigeno e materiale di protezione. Il costo totale di questo aiuto umanitario ammonta a quasi 7,5 milioni di franchi.

In seguito all’aumento esponenziale dei casi di COVID-19 registrati in Nepal e alla richiesta di assistenza internazionale da parte delle autorità nepalesi, l’Aiuto umanitario della Confederazione ha istituito rapidamente una cellula di crisi cui partecipano l’Ambasciata di Svizzera a Kathmandu, il Centro di gestione delle crisi (KMZ) e la Segreteria di Stato del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). In stretta collaborazione con il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) e il Dipartimento federale dell’interno (DFI), è stata stilata una lista di beni destinati all’aiuto umanitario in Nepal sulla base delle esigenze segnalate sul campo.

Oggi decollerà da Zurigo un aereo cargo con 30 tonnellate di materiale. A bordo, oltre ai 40 respiratori messi a disposizione gratuitamente dalla Farmacia dell’esercito e ai 10 concentratori di ossigeno acquistati sul mercato privato dall’Aiuto umanitario, ci sono anche 1,1 milioni di test antigenici offerti dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e materiale di protezione (tute, guanti). È stato appurato che questi beni non sono necessari a soddisfare le esigenze della popolazione svizzera.

A Kathmandu il materiale sarà preso in consegna dai responsabili del Ministero della sanità nepalese e poi trasferito nei diversi siti (ospedali). L’Ambasciata di Svizzera in Nepal è in stretto contatto con tutti i ministeri coinvolti in questa operazione. Intrattiene inoltre rapporti con le altre missioni diplomatiche presenti a Kathmandu allo scopo di coordinare l’aiuto internazionale.

Il Nepal rientra fra i Paesi considerati prioritari dalla Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC), che ha già stanziato 12 milioni di franchi per combattere la diffusione della pandemia di COVID-19 nella regione.

Questo nuovo invio dell’Aiuto umanitario della Confederazione, che fa parte del DFAE, segue quello di 13 tonnellate di materiale (respiratori, concentratori di ossigeno) del 6 maggio scorso nella vicina India. L’Aiuto umanitario continua a seguire da vicino l’evoluzione della situazione sanitaria mondiale legata al nuovo coronavirus ed è pronto a fornire il suo sostegno per quanto possibile e in funzione delle richieste.


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