Centocinquant’anni del Servizio di ricerca del CICR: la ricerca di persone disperse è in primo piano per la Svizzera e la Croce Rossa

Berna, 11.05.2021 - In occasione del 150° anniversario della sua fondazione, il consigliere federale Ignazio Cassis e la segretaria di Stato Livia Leu hanno reso omaggio all’imprescindibile lavoro del Servizio di ricerca del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) e assicurato il sostegno della Svizzera anche per il futuro.

La ricerca di persone disperse deve essere coordinata e migliorata in tutto il mondo: è questo il principio alla base del lavoro del Servizio di ricerca del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR). Oggi, in occasione del 150° anniversario del Servizio, al Museo del CICR a Ginevra la Svizzera ha organizzato, insieme all’organizzazione umanitaria, un evento ibrido al quale hanno partecipato, di persona, il presidente del CICR Peter Maurer e la segretaria di Stato Livia Leu.

Erano inoltre presenti in collegamento da remoto alti rappresentanti di diversi Stati e organizzazioni internazionali e umanitarie, tra cui l’alta commissaria dell’ONU per i diritti umani Michelle Bachelet e, con un videomessaggio, il consigliere federale Ignazio Cassis. Nella sua allocuzione il consigliere Cassis ha onorato il lavoro umanitario del Servizio di ricerca del CICR, al quale ha assicurato il sostegno della Svizzera anche in futuro.

Il capo del Dipartimento federale degli affari esteri si è detto colpito del fatto che, ogni ora, il Servizio di ricerca e le Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa ritrovano in media due persone disperse e che, ogni giorno, vengono riunificate 22 famiglie separate da conflitti armati, violenza, migrazione o catastrofi naturali.

Ci vogliono volontà politica e cooperazione
Il Servizio di ricerca è stato fondato a Basilea nel 1870 durante la guerra franco-prussiana. La sua storia è strettamente legata a quella dell’impegno umanitario della Svizzera a sostegno delle persone in difficoltà. Con le Convenzioni di Ginevra, la comunità internazionale ha conferito al Servizio di ricerca un mandato legale. «A centocinquant’anni di distanza la ricerca di persone disperse è attuale come allora», ha dichiarato il consigliere federale Cassis durante la celebrazione per l’anniversario. Ogni anno scompaiono in tutto il mondo centinaia di migliaia di persone.

Il più delle volte la loro scomparsa, oltre a ripercuotersi pesantemente sulle famiglie colpite, ha conseguenze di lunga durata anche sulla stabilità delle società in cui vivono così come sugli sforzi per costruire la pace in un Paese. In occasione dell’evento di Ginevra, la segretaria di Stato del DFAE Livia Leu ha affermato che per il successo della ricerca di persone scomparse sono decisive la volontà politica degli Stati, la loro collaborazione reciproca e la cooperazione con il Servizio di ricerca. La Svizzera continuerà a potenziare questa cooperazione.


Indirizzo cui rivolgere domande

Comunicazione DFAE
Palazzo federale ovest
CH-3003 Berna
Tel. Servizio stampa: +41 58 460 55 55
E-Mail: kommunikation@eda.admin.ch
Twitter: @EDA_DFAE



Pubblicato da

Dipartimento federale degli affari esteri
https://www.eda.admin.ch/eda/it/dfae.html

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-83496.html