Consultazione su la revisione del diritto penale in materia sessuale: la CFQF vuole la soluzione «solo sì significa sì» e una ridefinizione della violenza carnale

Berna, 07.05.2021 - Il vigente diritto penale in materia sessuale presenta gravi lacune. Per questo motivo è stato sottoposto a una revisione. Nel suo parere al riguardo, la Commissione federale per le questioni femminili CFQF chiede la soluzione «solo sì significa sì» e una ridefinizione della violenza carnale.

Il diritto all’autodeterminazione sessuale è centrale. Chiunque debba subire passivamente atti sessuali senza il proprio consenso, è pesantemente leso nella sua integrità e dignità. È pertanto essenziale che le vittime possano sporgere denuncia e che gli autori possano essere chiamati a rispondere delle loro azioni. In Svizzera, ciò non è sufficientemente garantito dal vigente diritto penale in materia sessuale.

La CFQF chiede una migliore protezione dell’autodeterminazione sessuale. A tale scopo, occorre un diritto penale in materia sessuale che preveda il consenso delle persone coinvolte in un atto sessuale. La CFQF sostiene perciò la cosiddetta soluzione «solo sì significa sì», in base alla quale un atto sessuale può essere compiuto solo se tutte le persone coinvolte vi acconsentono.

La soluzione «no significa no» proposta nella revisione in consultazione non è sufficiente. Secondo questa soluzione, infatti, anche in futuro le vittime dovranno esporre e spiegare se e in che modo hanno rifiutato un atto sessuale. La CFQF chiede un cambio di paradigma: la domanda cruciale dovrebbe essere se la vittima vi ha acconsentito oppure no.

Ridefinizione della violenza carnale

La CFQF chiede un’estensione della fattispecie penale della violenza carnale a tutte le aggressioni sessuali indipendentemente dal fatto che la vittima sia stata costretta o meno. Per la CFQF è inoltre indispensabile ridefinire la violenza carnale in modo neutro dal punto di vista del genere, affinché includa qualsiasi tipo di penetrazione non consensuale nel corpo.

La CFQF approva il fatto che la revisione permetta di punire più adeguatamente anche altre aggressioni sessuali e che, per esempio, renda sanzionabile anche l’inganno in ambito sanitario. Auspica inoltre che le molestie sessuali siano punite anche quando avvengono attraverso immagini o sui social media.

Importanti modifiche terminologiche

La CFQF accoglie con favore l’adeguamento di diversi termini segnatamente nella versione tedesca del diritto penale in materia sessuale. Il termine «onore» è eliminato dal codice penale conformemente al principio secondo cui lo scopo del diritto penale in materia sessuale non è tutelare principi morali, bensì proteggere l’autodeterminazione sessuale.

Tuttavia, come si evince anche dalle formulazioni nel diritto penale in materia sessuale, l’approccio della società alla violenza sessuale è ancora fortemente influenzato da immagini stereotipate dei ruoli di genere. La CFQF propone di utilizzare nel diritto in questione formulazioni neutre dal punto di vista del genere.

 


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