Processo di pace in Libia: la Svizzera accoglie con favore la nomina di una nuova autorità esecutiva unificata di transizione

Berna, 05.02.2021 - Dal 1° al 5 febbraio 2021 la Svizzera ha ospitato il Forum di dialogo politico libico che ha portato alla nomina di un’autorità esecutiva unificata incaricata di preparare le elezioni politiche in programma il 24 dicembre 2021. Il ruolo della Svizzera come Stato ospite rientra nel quadro del suo sostegno al processo di pace in Libia condotto sotto l’egida delle Nazioni Unite e si iscrive negli obiettivi di pace e sicurezza della Strategia di politica estera 2020–2023.

Nell’ambito del processo di pace in Libia i 75 delegati del Forum di dialogo politico libico si sono riuniti in Svizzera sotto l’egida delle Nazioni Unite e hanno nominato un’autorità esecutiva unificata. Questa avrà il compito di promuovere la riconciliazione nazionale e condurre il Paese alle prossime elezioni previste il 24 dicembre 2021.

La Svizzera accoglie con favore questo importante traguardo per la transizione verso una pace stabile e duratura in Libia. Il nostro Paese sostiene il lavoro delle Nazioni Unite e di Stephanie Williams, la rappresentante speciale a interim per la Libia del segretario generale. Come Stato ospite è pronta a proporsi come sede per altre riunioni nel quadro del processo di pace, andando incontro alla richiesta dalle parti coinvolte.

La Svizzera è impegnata in Libia dal 2009 nel quadro della sua politica di pace, dell’aiuto umanitario che presta e di progetti in materia di politica migratoria estera. Fornisce appoggio alle attività del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR), al Programma alimentare mondiale (PAM) e ad altre organizzazioni umanitarie che operano in diverse parti del Paese. Come stato ospite la Svizzera si propone quale sede per i colloqui libici condotti sotto l’egida delle Nazioni Unite. Dal 2020 la Svizzera svolge un ruolo attivo nel processo di Berlino sulla Libia. Co-presiede il gruppo di lavoro sul diritto internazionale umanitario e i diritti umani, che si occupa delle questioni legate alla protezione della popolazione civile, all’accesso umanitario e alla promozione del diritto internazionale. 

La pace e la sicurezza sono una priorità della Strategia di politica estera 2020–2023 e della Strategia MENA 2021–2024 del Consiglio federale. Partendo da questa priorità la Svizzera contribuisce alla risoluzione dei conflitti e al rafforzamento dei diritti umani. La risoluzione pacifica dei conflitti affronta le cause profonde degli spostamenti forzati, come i conflitti armati e le violazioni dei diritti umani, e contribuisce quindi a ridurre la migrazione irregolare.


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