Il Consiglio federale annulla il divieto di azzonare nel Cantone di Zurigo

Berna, 11.12.2020 - Nella sua seduta dell'11 dicembre 2020 il Consiglio federale ha deciso di annullare il divieto di azzonamento nel Cantone di Zurigo con effetto dal 1° gennaio 2021. Il divieto era entrato in vigore il 1° maggio 2019 perché allora il Cantone di Zurigo non disponeva ancora di una regolamentazione per la compensazione del plusvalore derivante dall'azzonamento. Nel frattempo il Cantone ha emanato le disposizioni necessarie.

Un fondo che viene azzonato come terreno edificabile aumenta notevolmente il proprio valore. Dal 1° maggio 2014 la legge sulla pianificazione del territorio (LPT) obbliga i Cantoni a riscuotere una tassa pari almeno al 20 per cento del plusvalore risultante dall'azzonamento. I Cantoni hanno avuto cinque anni di tempo dall'entrata in vigore di questa revisione della legge per attuare la disposizione.

Il 1° maggio 2019 il Cantone di Zurigo non aveva ancora introdotto una tassa sul plusvalore, ragione per cui il Consiglio federale dispose il divieto di azzonamento. Nel frattempo il Cantone ha provveduto all'emanazione della regolamentazione richiesta dal diritto federale, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2021. Con effetto a partire da tale data viene annullato il divieto di azzonamento disposto a suo tempo dal Consiglio federale.

Per le zone soggette al divieto di edificazione e per quelle destinate allo svago il Consiglio federale ha imposto al Cantone di Zurigo di garantire la riscossione della tassa sul plusvalore e di notificare determinate decisioni alla Confederazione. Il Cantone ha dato il proprio consenso.

Divieto di azzonare
Nei Cantoni che non dispongono di una regolamentazione conforme al diritto federale per la compensazione dei vantaggi derivanti da pianificazioni di cui all’articolo 5 LPT vige, a partire dal 1° maggio 2019, il divieto di effettuare nuovi azzonamenti. Con l'annullamento di tale divieto nel Cantone di Zurigo non vi è nessun altro Cantone interessato da questa misura. Lo stesso divieto si applica anche ai Cantoni che non dispongono di un piano direttore conforme alla revisione della LPT e approvato dal Consiglio federale. Al momento sono interessati da tale misura i Cantoni di Glarona e Ticino.


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