Una storia di successo internazionale per il blasonato vitigno Divico di Agroscope

Changins, 07.12.2020 - Nel 1996 Agroscope ha lanciato un programma per selezionare varietà naturalmente resistenti alla peronospora, all’oidio e al marciume grigio. Per i vitigni classici, sensibili alle malattie, servono numerosi trattamenti per garantire una produzione di qualità. Grazie a queste nuove varietà si può ridurre drasticamente l’utilizzo di prodotti fitosanitari. Un esperimento che nel 2013 ha portato alla commercializzazione di un primo vitigno rosso, il Divico, seguito poco dopo dal vitigno bianco Divona nel 2018. Cinque vini di Divico si sono aggiudicati la Grande medaglia d’oro al più prestigioso concorso dedicato ai vini resistenti.

Grande entusiasmo da parte dei viticoltori

Secondo le statistiche ufficiali per il 2019, in breve tempo il Divico si è guadagnato il primo posto dei vitigni resistenti coltivati in Svizzera su una superficie di quasi 50 ettari. Questa varietà rappresenta per ora solo poco più del due per cento della superficie viticola svizzera, ma è in costante espansione, grazie soprattutto al suo profilo ecologico molto positivo.

Di fatto il Divico ha ampiamente confermato il suo ottimo livello di resistenza alle malattie che consente di ridurre drasticamente l’utilizzo di prodotti fitosanitari. Un candidato particolarmente interessante soprattutto grazie al suo potenziale per la produzione di vini di elevata qualità, che rapidamente hanno saputo convincere i professionisti dell’enologia e della degustazione in Svizzera.

Una consacrazione internazionale

Sono appena usciti i risultati 2020 del più prestigioso concorso internazionale di degustazione di vini ottenuti da vitigni resistenti alle malattie (International PIWI Wine Award). Nella categoria dei rossi, due Divico provenienti dal vitigno ginevrino si sono aggiudicati il punteggio maggiore (98 su 100) dell’intero concorso e la Grande medaglia d’oro. Per quanto riguarda i risultati della delegazione svizzera per i vini rossi, il Divico è stato promosso a pieni voti. I sette vini di origine svizzera con i punteggi maggiori sono tutti di Divico e cinque di loro hanno addirittura ottenuto la più alta onorificenza del concorso, la Grande medaglia d’oro.

Verso una carriera internazionale?

Negli ultimi anni il Divico si è diffuso anche all’estero, in particolare in Germania, Francia, Italia, Belgio e Regno Unito. Un articolo uscito di recente sul National Geographic è dedicato agli esperimenti con il Divico realizzati in Inghilterra, alla stazione di ricerca d’East Malling e con i viticoltori. I primi risultati sembrano talmente promettenti che secondo un consorzio di produttori si tratta di un’opportunità per rivoluzionare rapidamente il settore della produzione di vino rosso inglese, ancora poco sviluppato. 

Premio internazionale PIWI Wine Award 2020

Per il più prestigioso concorso internazionale di degustazione di vini provenienti da vitigni resistenti alle malattie, un gruppo di esperti ha valutato la qualità di 413 campioni - 62 dei quali di origine svizzera - provenienti da 15 Paesi.


Indirizzo cui rivolgere domande

Jean-Laurent Spring, responsabile del gruppo di ricerca Viticoltura
Agroscope, Avenue Rochettaz 21, CH-1009 Pully, Suisse

Gilles Bourdin, responsabile del gruppo di ricerca Enologia
Agroscope, CP 1012, route de Duillier 50, CH-1260 Nyon 1, Suisse

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