Trasferimento e accoglienza di pazienti in terapia intensiva

Berna, 17.11.2020 - In numerosi ospedali i reparti di cure intense sono fortemente sollecitati. Si tratta di garantire che i pazienti in terapia intensiva vengano trattati in reparti e posti di cure intense certificati, fintantoché questi sono disponibili. Il presupposto a tale scopo è dato da trasferimenti sovraregionali di pazienti idonei al trasporto in reparti di cure intense certificati che dispongono di riserve di capacità. Perciò il servizio sanitario coordinato (SSC), la Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (CDS), H+ Gli ospedali svizzeri e la Società svizzera di medicina intensiva (SSMI) si rivolgono congiuntamente ai Cantoni e agli ospedali.

I reparti di cure intense degli ospedali svizzeri sono ben occupati già in situazioni normali e, anche in tali situazioni, in caso di sovraccarico effettuano trasferimenti di pazienti all’interno di un Cantone o di una regione. A seguito della pandemia di COVID-19, attualmente i reparti di cure intense vengono sollecitati molto più fortemente rispetto alla norma. In tutta la Svizzera i reparti di cure intense certificati stanno raggiungendo il loro limite di capacità di posti letto di terapia intensiva certificati. Nella regione del lago Lemano, nell’Espace Mittelland e nella Svizzera nordorientale i posti di terapia intensiva certificati sono già totalmente occupati. Per questo motivo in tali regioni vengono parzialmente occupati posti letto di trattamento intensivo creati in via supplementare. Anche con le capacità supplementari, l’occupazione dei posti letto di medicina intensiva nelle zone summenzionate ha già superato temporaneamente la quota dell’80 percento.

Il servizio sanitario coordinato (SSC), la Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (CD), H+ Gli ospedali svizzeri e la Società svizzera di medicina intensiva (SSMI) invitano perciò nuovamente i Cantoni e gli ospedali a effettuare trasferimenti sovraregionali di pazienti a partire da un’occupazione dell’80 percento. Viene così ulteriormente mantenuta la capacità d’accoglienza regionale.

Coordinamento nazionale dei reparti di cure intense

Il servizio di coordinamento nazionale, gestito dalla Guardia aerea svizzera Rega, è a disposizione dei reparti di cure intense per gestire i trasferimenti a livello svizzero 24 ore su 24. Esso coordina i trasferimenti di pazienti in altre regioni su annuncio di un reparto di cure intense. I trasporti necessari a tale scopo vengono effettuati su incarico dell’ospedale che effettua il trasferimento ricorrendo a un servizio d’ambulanza regionale disposto tramite la centrale per le chiamate d’urgenza 144 oppure mediante una delle organizzazioni di soccorso aereo.

A partire da un’occupazione dei reparti di cure intense del 90 percento, il coordinamento nazionale proporrà agli ospedali trasferimenti sovraregionali di pazienti e consiglierà ai Cantoni la creazione di posti letto aggiuntivi per il trattamento.

Principi comuni nell’interesse di tutti pazienti

Il SSC, la CDS, H+ e la SSMI definiscono congiuntamente quanto segue:
• Occorre garantire che i pazienti in terapia intensiva vengano trattati presso reparti o posti di terapia intensiva certificati, fintantoché sono disponibili. Ciò richiede trasferimenti sovraregionali di pazienti idonei al trasporto.
• Gli ospedali tengono conto delle raccomandazioni del servizio di coordinamento per l’ammissione di pazienti in terapia intensiva provenienti da ospedali di altri Cantoni o altre regioni il cui carico è superiore.
• La capacità dei reparti di cure intense viene aumentata differendo interventi chirurgici non urgenti nonché, se non vi è altra possibilità, mediante posti letto di trattamento intensivo supplementari.
• In caso di trasferimento di pazienti soggetti a terapia intensiva, in base alla sollecitazione delle capacità di trattamento medico intensivo, non è possibile scegliere liberamente l’ospedale di destinazione.
• La responsabilità del triage e della valutazione, dell’ammissione e del trasferimento di pazienti viene sempre mantenuta presso il rispettivo ospedale e il suo reparto di cure intense. 
• Nell’attuazione dei trasferimenti di pazienti, nell’interesse di tutti i pazienti in terapia intensiva, i parenti, gli specialisti, gli ospedali e i Cantoni danno prova della solidarietà che tradizionalmente caratterizza il nostro Paese.

Non sono disponibili informazioni sul numero di trasferimenti di pazienti in corso all’interno dei Cantoni e a livello regionale direttamente tra gli ospedali. Inoltre, per quanto concerne i trasporti per il trasferimento, in ossequio alla protezione dei pazienti, il SSC e la Rega non forniscono indicazioni relative ai singoli ospedali di partenza e a quelli di destinazione.


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Daniel Reist
Portavoce dell’esercito
+41 58 464 48 08


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