Modernizzazione della protezione della popolazione e della protezione civile: il Consiglio federale decide l’entrata in vigore della legge nel 2021

Berna, 11.11.2020 - Nella sua seduta dell’11 novembre 2020 il Consiglio federale ha deciso che la revisione totale della legge federale sulla protezione della popolazione e sulla protezione civile entrerà in vigore il 1° gennaio 2021 e ha approvato le ordinanze relative alla protezione della popolazione e alla protezione civile. La revisione totale rafforza la condotta, il coordinamento e la capacità di impiego in caso di crisi. Nell’ambito della protezione civile introduce una riduzione dell’obbligo di prestare servizio e maggior flessibilità nel sistema di prestazione dei servizi.

Dall’ultima revisione totale della legge federale sulla protezione della popolazione e sulla protezione civile (LPPC) nel 2002, la situazione di pericolo della Svizzera è cambiata. È quindi necessario adeguare il sistema di protezione della popolazione e di protezione civile. La revisione totale della LPPC, approvata dal Parlamento il 20 dicembre 2019, crea le basi legali in questo senso e consente di migliorare la protezione della popolazione svizzera tenendo conto delle minacce attuali e future.

Ottimizzare la capacità di condotta e di comunicazione

La nuova legislazione, nella sezione dedicata alla protezione della popolazione, crea le basi giuridiche per ottimizzare le capacità di condotta e di comunicazione in caso di crisi, in particolare mediante collegamenti protetti e sicuri in caso di guasto tra tutti gli organi rilevanti a livello di Confederazione e Cantoni. Consente inoltre di modernizzare il sistema di trasmissione dell’allarme alla popolazione e di comunicazione in caso di evento e di adeguarlo alle nuove abitudini della popolazione nell’ambito dell’utilizzo dei media.

L’obbligo di prestare servizio di protezione civile ridotto a 14 anni

La sezione dedicata alla protezione civile introduce una riduzione dell’obbligo di prestare servizio e una maggior flessibilità nel sistema di prestazione dei servizi. Al momento l’obbligo dura dal 20° al 40° anno di età, mentre con la revisione le persone soggette all’obbligo dovranno prestare 14 anni o 245 giorni di servizio. La legge riveduta stabilisce in realtà un obbligo di 12 anni, ma concede al Consiglio federale la possibilità di prolungare di due anni la durata del servizio. Il Consiglio federale ha introdotto questa possibilità nell’ordinanza sulla protezione civile (OPCi) su richiesta dei Cantoni. L’obiettivo è arginare la notevole riduzione, registrata negli ultimi tempi, del numero di reclutamenti nella protezione civile e la conseguente carenza di personale. Una riserva di personale faciliterà inoltre la compensazione tra Cantoni di carenze ed eccedenze negli effettivi.

Da nove a due ordinanze

La revisione totale apporta inoltre semplificazioni e uno snellimento a livello di ordinanze: le attuali nove ordinanze vengono raggruppate nell’ordinanza sulla protezione della popolazione (OPPop) e nell’ordinanza sulla protezione civile (OPCi). L’OPPop disciplina la collaborazione degli organi coinvolti nella protezione della popolazione, l’allarme e l’informazione in caso di evento nonché i sistemi telematici comuni della Confederazione, dei Cantoni e di terzi. L’OPCi contiene principalmente disposizioni sull’obbligo di prestare servizio di protezione civile e sulle costruzioni di protezione. Entrambe le ordinanze entrano in vigore il 1° gennaio 2021 insieme alla LPPC.


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