Coronavirus: rinnovati i provvedimenti nel settore della previdenza professionale

Berna, 11.11.2020 - Nella sua seduta dell’11 novembre il Consiglio federale ha deciso che i datori di lavoro possono di nuovo utilizzare la riserva dei loro contributi per pagare i contributi dei lavoratori alla previdenza professionale e a tal fine ha adottato la relativa modifica di ordinanza. Il disciplinamento entra in vigore il 12 novembre 2020 ed è limitato fino al 31 dicembre 2021.

Per attenuare le ripercussioni economiche dei provvedimenti per combattere il coronavirus per i datori di lavoro, questi ultimi sono nuovamente autorizzati a utilizzare la riserva dei contributi del datore di lavoro per pagare i contributi dei lavoratori alla previdenza professionale. Questa misura ha lo scopo di permettere ai datori di lavoro di superare più agevolmente i problemi di liquidità. Non ha invece ripercussioni per i lavoratori: i datori di lavoro continueranno a prelevare dal salario la quota dei contributi del lavoratore come in circostanze normali e tutti i contributi verranno accreditati loro dall’istituto di previdenza.

In questo modo l’ordinanza COVID-19 previdenza professionale adottata dal Consiglio federale il 25 marzo 2020 in virtù del diritto di necessità e rimasta in vigore fino al 26 settembre 2020, viene reintrodotta sulla base della legge COVID-19 approvata dal Parlamento.


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Federico González del Campo
Settore Diritto della previdenza professionale
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