Promozione della Ginevra internazionale e autodeterminazione digitale: il Consiglio federale definisce la strategia di politica estera digitale per il periodo 2021-2024

Berna, 04.11.2020 - Nella sua seduta del 4 novembre 2020 il Consiglio federale ha adottato la Strategia di politica estera digitale 2021–2024, che espone le modalità con cui il Consiglio federale intende tutelare e promuovere, nei prossimi quattro anni, gli interessi e i valori della Svizzera anche nello spazio digitale. Le priorità sono il rafforzamento dei forum internazionali di governance e cooperazione, dell’autodeterminazione digitale degli utenti e del diritto internazionale, e l’impiego della digitalizzazione a beneficio della cooperazione internazionale (CI). La Ginevra internazionale assume in questo ambito un ruolo significativo, che il Consiglio federale si propone di rafforzare ulteriormente.

La strategia di politica estera digitale espone gli interessi e i valori della Svizzera nello spazio digitale, che sono gli stessi perseguiti dal nostro Paese in tutti gli ambiti della politica estera. La Svizzera si impegna quindi per la libertà, l’indipendenza, la sicurezza e il benessere del Paese, l’aiuto alle popolazioni nel bisogno e la lotta contro la povertà nel mondo, lo sviluppo sostenibile, le pari opportunità, i diritti umani, la democrazia e per un ordine internazionale pacifico e giusto, anche nello spazio digitale.

Il Consiglio federale identifica quattro campi di azione per la politica estera digitale nel periodo 2021-2024.

1. Governance digitale: la Svizzera vuole dare più peso ai forum di cooperazione e garantire che tutti gli attori pertinenti vengano coinvolti (approccio multistakeholder). Allo stesso tempo, si propone di rafforzare il diritto internazionale pubblico e contribuire a chiarirne l’applicazione dove non è chiara.

2. Prosperità e sviluppo sostenibile: le priorità in questo campo d’azione sono: mantenere la posizione leader della Svizzera nei settori dell’economia, della formazione, della ricerca e dell’innovazione; creare spazi di dati transfrontalieri affidabili; e mettere a frutto la digitalizzazione a vantaggio della cooperazione internazionale.

3. Cybersicurezza: la Svizzera vuole contribuire a garantire uno spazio digitale libero, aperto e sicuro, nel quale le vulnerabilità siano gestite in modo mirato e venga promossa la fiducia.

4. Autodeterminazione digitale: il diritto internazionale pubblico deve garantire nella maggior misura possibile l’autodeterminazione degli utenti nel disporre dei loro dati. Per realizzare questo proposito la Svizzera vuole creare una rete nazionale e internazionale. Entro la fine del 2021 sarà inoltre sottoposto un rapporto al Consiglio federale.

La Svizzera si profila bene in questo settore e ha tutte le carte in regola per mantenere questo profilo grazie al suo impegno di lunga data come mediatrice, alla sua economia innovativa e alla Ginevra internazionale. Parte pertanto da una buona base per perseguire le priorità illustrate nella Strategia nei prossimi quattro anni e per tutelare i suoi interessi e i suoi valori.

Nella Strategia di politica estera 2020–2023 (SPE) il Consiglio federale ha definito la digitalizzazione come nuova priorità tematica della sua politica estera. Nel settembre 2020 ha ribadito, nella Strategia «Svizzera digitale», la sua intenzione di sviluppare ulteriormente la politica estera digitale nella forma di una strategia subordinata della SPE. Con la strategia subordinata, ora finalizzata, il Consiglio federale risponde nel contempo al postulato del 2017 dell’ex consigliere nazionale Claude Béglé, che chiedeva il rafforzamento di Ginevra come epicentro della governance internazionale nello spazio digitale.


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