Il Consiglio federale presenta un controprogetto indiretto all’«Iniziativa correttiva»

Berna, 21.10.2020 - Il 21 ottobre 2020 il Consiglio federale ha preso conoscenza del rapporto sui risultati della procedura di consultazione relativa a un controprogetto indiretto all’iniziativa popolare «Contro l’esportazione di armi in Paesi teatro di guerre civili (Iniziativa correttiva). L’Esecutivo propone pertanto un controprogetto indiretto che prevede l’inasprimento dei criteri di autorizzazione previsti per l’esportazione di armi.

I risultati della procedura di consultazione sono stati eterogenei. Sono emersi soprattutto due aspetti: per una parte dei pareri è in primo piano il divieto di esportare materiale bellico in Paesi che violano in modo grave e sistematico i diritti umani. Un’altra parte sottolinea l’importanza della facoltà di deroga del Consiglio federale in caso di eventi straordinari. I criteri di autorizzazione sono attualmente disciplinati dall’articolo 5 dell’ordinanza sul materiale bellico (OMB). L’iniziativa chiede tuttavia di inserire i criteri nella Costituzione per garantire il controllo democratico. Il Consiglio federale prevede ora un controprogetto indiretto a livello di legge, che è in grado di garantire la forma del controllo democratico chiesta dal comitato promotore. Il Consiglio federale contrappone pertanto all’iniziativa un controprogetto indiretto che sancisce a livello di legge i criteri di autorizzazione previsti dall’articolo 5 OMB, ma senza la deroga per i Paesi che violano in modo grave e sistematico i diritti umani. Il Consiglio federale deve tuttavia avere la facoltà di derogare, entro un quadro ben definito, dai criteri di autorizzazione in caso di eventi straordinari per salvaguardare gli interessi della politica estera o della politica di sicurezza della Svizzera. Abolendo la deroga per i Paesi che violano in modo grave e sistematico i diritti umani, sancendo a livello di legge i criteri di autorizzazione ed escludendo le esportazioni di materiale bellico in Paesi implicati in conflitti armati si tiene conto delle tre richieste principali del comitato promotore. Conferendo al Consiglio federale la facoltà di deroga si risponde inoltre a una delle richieste principali emerse nell’ambito della procedura di consultazione. Il Consiglio federale ha incaricato il DEFR di elaborare un progetto di messaggio entro il 5 marzo 2021. Il rapporto sui risultati della consultazione e i pareri possono essere consultati su https://www.admin.ch/ch/i/gg/pc/ind2020.html Contesto L’iniziativa è stata presentata il 24 giugno 2019 dal comitato d’iniziativa «Allianz gegen Waffenexporte in Bürgerkriegsländer» ed è riuscita formalmente il 16 luglio 2019 con 126 355 firme valide. L’iniziativa è stata lanciata in risposta alla modifica dell’OMB prevista nel giugno 2018 dal Consiglio federale, modifica proposta dalla Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati. La procedura di consultazione si è conclusa il 29 giugno 2020. Al DEFR sono pervenuti 69 pareri di autorità e organizzazioni. Inoltre, 1367 cittadini hanno fatto seguito all’appello del comitato promotore di presentare personalmente il proprio parere.


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