Risanamenti energetici: la Confederazione sostiene le cooperative di abitazione

Berna, 14.10.2020 - Il Consiglio federale è stato informato il 14 ottobre 2020 sui punti chiave e sull’attuazione del programma speciale per la promozione dei risanamenti energetici. Con questo strumento la Confederazione incentiva i committenti di utilità pubblica a ristrutturare interamente i loro immobili in modo sostenibile. Il programma, limitato al periodo 2021-2023, prevede la concessione di mutui dal fondo di rotazione, per i primi 10 anni senza interessi.

Molti immobili appartenenti ai committenti di utilità pubblica necessitano di un risanamento energetico. Con un programma speciale limitato al periodo 2021-2023 la Confederazione crea incentivi per risanamenti energetici integrali che non provochino forti aumenti degli affitti. I mutui senza interesse dal fondo di rotazione servono a promuovere progetti di ristrutturazione che portano gli involucri degli edifici al livello CECE B o a soddisfare lo standard Minergie. L’incentivo consiste nel fatto che per i primi 10 anni i beneficiari non pagano interessi sui mutui ricevuti; la durata è di 25 anni e l’importo massimo concesso è di 50 000 franchi per abitazione. Durante i lavori di risanamento, inoltre, gli inquilini non dovranno uscire dalle loro abitazioni.

I committenti di utilità pubblica possiedono all’incirca 170 000 abitazioni, situate soprattutto nelle città e negli agglomerati urbani. I canoni di locazione sono commisurati ai costi, pertanto in media risultano più convenienti del 20 per cento rispetto alle altre abitazioni in affitto, rivestendo un ruolo importante nell’offerta di alloggi a prezzi accessibili. La stragrande maggioranza di questi edifici ha però più di 30 anni e molti non soddisfano gli standard energetici attuali. Il programma speciale permette di rinnovare una parte di questi alloggi senza provocare pesanti aumenti degli affitti. Le imprese locali beneficeranno delle commesse che si vengono così a creare.

In parallelo al programma speciale per costruttori d’abitazioni di utilità pubblica, anche la fondazione per la promozione delle abitazioni di proprietà («Stiftung für Wohneigentumsförderung», SFWE) offrirà un programma analogo, finanziandolo con il proprio fondo. Anche in questo caso l’obiettivo è portare l’involucro degli edifici al livello CECE B o a soddisfare lo standard Minergie. I requisiti energetici sono gli stessi come per i progetti di utilità pubblica. Per ogni abitazione sarà possibile chiedere un mutuo fino a 90 000 franchi per un massimo di tre abitazioni. Su incarico della Confederazione, la SFWE promuove l’edilizia abitativa nelle zone rurali, soprattutto nei contesti agricoli.

Le condizioni di partecipazione al programma speciale per i committenti di utilità pubblica sono riportate in una scheda informativa dell’Ufficio federale delle abitazioni (UFAB): www.ufab.admin.ch > Promozione dell’alloggio > Aiuti federali dal 2003 (LPrA). Le domande di mutuo possono essere inoltrate fino a metà ottobre 2023 a una delle due organizzazioni mantello dell’edilizia abitativa di utilità pubblica. Lo stesso vale per la SFWE.


Indirizzo cui rivolgere domande

Comunicazione SG-DEFR
058 462 20 07
info@gs-wbf.admin.ch



Pubblicato da

Il Consiglio federale
https://www.admin.ch/gov/it/pagina-iniziale.html

Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca
http://www.wbf.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-80707.html