PIL trimestrale: dati rivisti fino al 2° trimestre 2020

Berna, 28.09.2020 - In linea con le raccomandazioni internazionali, la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) e l’Ufficio federale di statistica (UST) hanno effettuato una revisione «benchmark» dei dati sul prodotto interno lordo (PIL). La SECO pubblica ora dati trimestrali più dettagliati sulla creazione di valore dell’industria e del commercio; in termini congiunturali l’interpretazione resta sonstanzialmente invariata.

Come confermano i dati revisionati, nel 2° trimestre 2020 il PIL svizzero ha registrato il più forte calo dall’inizio del rilevamento dei dati trimestrali nel 1980 (−7,3 %; prima della revisione: −8,2 %).

L’allentamento delle restrizioni sanitarie avvenuto relativamente presto e la struttura settoriale dell’economia svizzera hanno contribuito a evitare un crollo del PIL ancora più marcato, come dimostrano i nuovi dati trimestrali sulla creazione di valore in singoli settori importanti, pubblicati dalla SECO. In particolare, nel 2° semestre l’industria chimica e farmaceutica ha pur sempre registato un aumento dello 0,3 per cento del valore aggiunto, stabilizzando i risultati dell’intera industria manifatturiera (−10,3 %, prima della revisione: −9,0 %), anche se non è stata in grado di compensare le perdite dei rami industriali più sensibili alle variazioni congiunturali.

Nel corso del 2° trimestre la domanda è fortemente diminuita. Il consumo privato (−8,1 %, prima della revisione: −8,6 %) è crollato per via della pandemia e dei provvedimenti di contenimento; gli investimenti in beni di equipaggiamento sono fortemente regrediti (−10,0 %, prima della revisione: −11,7 %). Infine, dato il brusco calo della domanda estera, si sono ridotte anche le esportazioni di beni (−6,5 %, prima delle revisione: −9,4 %) e di servizi (−15,3 %, prima della revisione: −15,9 %).

I redditi da lavoro dipendente* sono notevolmente diminuiti (−4,9 %). Tuttavia, tendendo conto del ricorso su vasta scala all’indennità per lavoro ridotto, il reddito dei lavoratori dipendenti è calato solo dello 0,3 per cento.

La revisione «benchmark» su cui si basano queste cifre viene illustrata in un documento tecnico**. In singoli casi i dati storici sono stati rivisti in modo significativo, soprattutto in termini di livello assoluto, mentre hanno subito poche modifiche per quanto riguarda l’evoluzione nel tempo. In termini congiunturali l’interpretazione è invece rimasta invariata.

Incontro con i media: 28 settembre 2020, ore 9.30, Centro media di Palazzo federale, Berna: La crisi è stata superata?
Eric Scheidegger, capo della Direzione politica economica della SECO, e Philipp Küttel, capo della Sezione Conti economici nazionali dell’UST, illustrano le cifre attuali del PIL e la situazione congiunturale.

Alle domande telefoniche dei giornalisti si risponderà dopo l’incontro a partire dalle 11.00 ca.

* Corrispettivo per il lavoro svolto; non comprende importi aggiuntivi (ad es. indennità per lavoro ridotto)
** «Revisione 2020 dei conti nazionali: principali cambiamenti e conseguenze a livello strutturale e congiunturale » ottenibile sul sito www.seco.admin.ch/pil.


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