Medicina veterinaria: continua a diminuire la vendita di antibiotici

Berna, 24.08.2020 - La quantità totale di antibiotici venduti per il trattamento di animali in Svizzera è diminuita anche nel 2019: lo dimostra il rapporto annuale sulla vendita di antibiotici in medicina veterinaria. Rispetto all’anno precedente, il volume totale è diminuito di circa il 7 % mentre per gli antibiotici critici, che andrebbero usati solo quando i normali antibiotici non sono più efficaci, si registra una diminuzione del 25 % circa. Nonostante questi risultati, le resistenze agli antibiotici restano una sfida.

La vendita totale di antibiotici per gli animali è diminuita anche nel 2019. Per gli animali da com-pagnia, invece, nello stesso periodo le vendite di antibiotici sono aumentate dell’1,5 %. Ciò è dovuto principalmente all’aumento delle vendite di penicilline, ovvero di antibiotici non critici. Nel complesso, le vendite di antibiotici sono diminuite del 55 % tra il 2009 e il 2019. Questa conti-nua diminuzione indica un elevato livello di consapevolezza tra i veterinari e i detentori di animali, di cui è prova anche la diminuzione degli antibiotici critici negli ultimi anni.

La Svizzera sottopone a test gli animali da reddito per verificare le resistenze agli antibiotici

Per monitorare l’evoluzione delle resistenze, analogamente all’UE la Svizzera analizza le resistenze negli animali da reddito sani. Nel 2019 sono stati analizzati campioni di suini e vitelli da ingrasso: i dati ricavati da animali da macello sani non mostrano un aumento delle resistenze in riferimento agli antibiotici analizzati. Inoltre, nei campioni di carne la presenza di batteri Escherichia coli resistenti resta a un livello molto basso.

Nei suini sono in leggero aumento i tassi di resistenza delle specie batteriche Campylobacter jejuni/coli rispetto alla classe critica di antibiotici dei fluorochinoloni. Un dato incoraggiante è il fatto che le resistenze ai macrolidi, un’altra classe di antibiotici critici, rimangano a un livello basso. Lo Staphylococcus aureus può essere resistente a diversi antibiotici. Nei suini la resistenza a questo germe ha continuato ad aumentare, mentre nei vitelli da ingrasso si è registrato il livello più basso dal 2013.

Registrazione del consumo di antibiotici negli studi veterinari e nelle aziende agricole

Dal 2019 i veterinari devono registrare il consumo di antibiotici. A tal fine è stato introdotto il Sistema di informazione sugli antibiotici nella medicina veterinaria (SI AMV). In futuro questi dati consentiranno di individuare un uso eccessivo o inappropriato di antibiotici.

La Strategia svizzera contro le resistenze agli antibiotici (StAR)

Un uso eccessivo e inadeguato di antibiotici può fare in modo che sempre più batteri diventino resistenti a questi medicamenti. Le conseguenze sono drammatiche e colpiscono esseri umani, animali, agricoltura e ambiente. Per affrontare in modo coordinato il problema dell’aumento delle resistenze, nel 2015 il Consiglio federale ha approvato la Strategia svizzera contro le resi-stenze agli antibiotici (StAR), per la quale l’USAV redige ogni anno un rapporto che illustra i dati relativi alla vendita di antibiotici e alle resistenze.


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