Condotto con successo il progetto pilota del programma d’integrazione professionale TIC «Powercoders»

Berna-Wabern, 18.08.2020 - 148 rifugiati hanno frequentato «Powercoders», il programma d’integrazione professionale nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) strutturato in nove cicli formativi. I benefici del programma sono duraturi: due terzi dei partecipanti ai primi due cicli formativi degli anni 2017 e 2018 dispongono oggi di un impiego fisso o di un posto di apprendistato nel settore TIC. La fase pilota è stata sostenuta e accompagnata dalla Segreteria di Stato della migrazione (SEM).

In Svizzera vivono numerosi rifugiati talentuosi con grande interesse e affinità per il settore TIC, un settore in cui mancano specialisti. Il programma d'integrazione professionale TIC «Powercoders» contribuisce a colmare questa lacuna.

La scuola di programmazione destinata ai rifugiati consente di accedere direttamente all'industria TIC. I candidati assolvono una formazione di programmatore della durata di 13 settimane. Coloro che la concludono con successo hanno la possibilità di svolgere un praticantato di 6-12 mesi. Un consulente (job coach) li accompagna durante il programma e in seguito li aiuta a trovare uno sbocco professionale individuale.

La fase pilota triennale è stata svolta in oltre 80 aziende del settore TIC e si è conclusa a fine giugno. Successivamente alla formazione di programmatore, circa il 90 per cento dei 148 partecipanti ha potuto iniziare un praticantato. Due terzi dei 33 rifugiati che hanno partecipato ai primi due cicli formativi degli anni 2017 e 2018 dispongono oggi di un impiego fisso o di un posto di apprendistato nel settore TIC.

I partecipanti che attualmente non sono attivi nel settore TIC hanno in parte potuto integrarsi professionalmente in altri settori. Dalle esperienze fatte emerge che nel quadro della ricerca di un impiego anche queste persone hanno potuto mettere a frutto le conoscenze informatiche acquisite.

La SEM ha sostenuto il progetto con un totale di 450 000 franchi. Il programma continua ora a Losanna e Zurigo ed è aperto a partecipanti provenienti da tutta la Svizzera.

Il progetto «Powercoders» contribuisce a utilizzare maggiormente il potenziale di manodopera residente. Grazie a un impiego fisso o a un apprendistato professionale i rifugiati possono affrancarsi dalla dipendenza dall'aiuto sociale e provvedere autonomamente al sostentamento proprio e dei loro famigliari.

Al fine di contrastare la mancanza di specialisti nel settore TIC, in collaborazione con gli uffici cantonali della formazione professionale e con l'associazione nazionale ICT Formazione professionale Svizzera la SEM intende inoltre estendere il programma pilota Pretirocinio d'integrazione (PTI), condotto dal 2018, al settore professionale TIC. A partire dall'autunno prossimo, ad esempio, si prevede di preparare in modo mirato giovani rifugiati a una formazione professionale di base nel suddetto settore.


Indirizzo cui rivolgere domande

SEM: Informazione e comunicazione, medien@sem.admin.ch
Powercoders: Christina Gräni, christina.graeni@powercoders.org



Pubblicato da

Segreteria di Stato della migrazione
https://www.sem.admin.ch/sem/it/home.html

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-80091.html