Da CAF al ComFerr: nuova denominazione e nuove competenze

Berna, 30.06.2020 - Dal 1° luglio 2020, la Commissione d'arbitrato in materia ferroviaria CAF si chiamerà Commissione del trasporto ferroviario ComFerr. Con l’entrata in vigore del progetto «Organizzazione dell’infrastruttura ferroviaria (OIF)», oltre che la nuova denominazione, alla Commissione vengono attribuite anche nuove competenze. La ComFerr amplia così la propria attività di vigilanza dell’accesso non discriminatorio alla rete ferroviaria svizzera.

Accesso non discriminatorio alla rete ferroviaria – Rafforzamento dell’autorità di regolazione

Dalla riforma delle ferrovie 1 nel 1999, le imprese ferroviarie in Svizzera sono tenute a separare sul piano contabile e, in parte, organizzativo i settori infrastruttura e trasporti. In questo modo è stata creata una base per l’introduzione del libero accesso alla rete. Da allora, i gestori delle infrastrutture ferroviarie devono garantire a tutte le imprese ferroviarie un accesso non discriminatorio alla propria rete ferroviaria. La ComFerr decide in merito alle azioni intentate dalle imprese di trasporto ferroviario e avvia inchieste d'ufficio, se sussiste il sospetto che l'accesso alla rete sia ostacolato o non sia garantito senza discriminazione. Da metà 2016, anche i gestori degli impianti di trasbordo del traffico combinato (TC) e dei binari di raccordo sovvenzionati dalla Confederazione devono garantire l’accesso non discriminatorio alla rete e sono quindi soggetti alla vigilanza della ComFerr.

Nuove competenze della ComFerr

Il 1° luglio 2020, con l’entrata in vigore del progetto «Organizzazione dell’infrastruttura ferroviaria (OIF)», l’ambito dei compiti della ComFerr è nuovamente ampliato. Alla Commissione sono attribuite nuove competenze in particolare nei settori indicati qui di seguito.

  • Gestioni di sistema: nell’ambito di una gestione di sistema, l’Ufficio federale dei trasporti (UFT) affida con un mandato i compiti preminenti al cosiddetto gestore di sistema. Il relativo contratto viene pubblicato. Il gestore del sistema è incaricato di assumere i compiti di sistema (ad es. lo sviluppo di un sistema tecnico) per più imprese interessate, garantendone uno svolgimento non discriminatorio. Se, in questo contesto, un gestore di sistema viola il divieto di discriminazione, le imprese interessate possono promuovere un’azione contro di lui dinanzi alla ComFerr. Dal 1°luglio 2020, la Commissione dirime tali controversie tra le imprese interessate e il gestore di sistema e può svolgere autonomamente inchieste d’ufficio nell’ambito della sorveglianza del mercato.
  • Diritti di partecipazione: dal 1° gennaio 2021 i gestori delle infrastrutture devono concedere alle imprese ferroviarie interessate e ai raccordati il diritto di partecipare alla pianificazione a breve e medio termine degli investimenti sulla propria rete. Ciò significa che i gestori delle infrastrutture ferroviarie sono tenuti a pubblicare periodicamente i propri piani di investimento e a consultare le imprese ferroviarie e i raccordati. I gestori delle infrastrutture devono fornire alle imprese che intendono esercitare il proprio diritto di partecipazione le informazioni necessarie sui progetti nei loro piani di investimento. In caso di violazione del proprio diritto all’informazione e alla partecipazione, le imprese ferroviarie o i raccordati possono promuovere un’azione dinanzi alla ComFerr. La Commissione è competente per l’attuazione del processo di partecipazione non discriminatorio e può avviare autonomamente inchieste d’ufficio nell’ambito della sorveglianza del mercato.
  • Accesso all'ultimo miglio nel trasporto merci su rotaia: già oggi vige il principio dell’accesso non discriminatorio agli impianti di trasbordo TC e ai binari di raccordo sovvenzionati dalla Confederazione. Dal 1° luglio 2020, tale principio verrà esteso alla consegna locale, ovvero al servizio dell’ultimo miglio. La fornitura da parte delle imprese di servizi nel quadro dell'invio di convogli, carri o gruppi di carri tra infrastruttura ferroviaria e binari di raccordo o impianti di trasbordo TC deve avvenire in modo non discriminatorio. La ComFerr vigila la consegna locale non discriminatoria e decide in merito alle azioni intentate.

Da CAF a ComFerr 

Dal 1° luglio 2020, la Commissione d'arbitrato in materia ferroviaria CAF si chiamerà Commissione del trasporto ferroviario ComFerr. La Commissione decisionale indipendente è attiva dal 1° gennaio 2000 e ha la sua sede a Berna. I suoi membri sono nominati dal Consiglio federale. Sul piano amministrativo, la ComFerr è aggregata al Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC), come le autorità di regolazione ElCom, ComCom e PostCom.


Indirizzo cui rivolgere domande

Commissione d'arbitrato in materia ferroviaria CAF
Christoffelgasse 5
3003 Bern

Patrizia Danioth Halter, Presidente CAF
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