F/A-18 precipitato nel 2015: promossa l’accusa

Bern, 18.06.2020 - L’uditore della giustizia militare ha promosso l’accusa nei confronti di un pilota di F/A-18 precipitato nel 2015 durante un esercizio di combattimento aereo nel Giura francese. Il pilota è riuscito ad azionare il seggiolino eiettabile e si è salvato riportando soltanto lievi ferite, mentre il velivolo è andato completamente distrutto.

Nella tarda mattinata del 14 ottobre 2015, un F/A-18D Hornet e due F-5 Tiger sono decollati per svolgere un esercizio di combattimento aereo nel settore d’allenamento al di sopra del Giura francese. Nell’ultima fase dell’esercizio, il propulsore sinistro dell’F/A-18D è andato in stallo, con un conseguente calo di potenza. Il velivolo ha iniziato a spostarsi a sinistra con un movimento rotatorio incontrollato, perdendo rapidamente quota. Il pilota non è riuscito a riportarlo in un assetto di volo stabile e poco dopo ha azionato il seggiolino eiettabile. In seguito il velivolo è precipitato su un terreno agricolo nei pressi del villaggio di Glamondans nel Giura francese ed è andato completamente distrutto. Il pilota è sopravvissuto riportando soltanto lievi ferite.

L’uditore rimprovera al pilota di non aver osservato, nel suo ruolo di Mission Commander, le vigenti prescrizioni concernenti la determinazione delle quote di sicurezza minime per il combattimento aereo a vista nel settore d’allenamento in questione tenendo conto delle condizioni meteorologiche particolari del momento. L’imputato avrebbe fissato le due quote minime rilevanti (ossia i cosiddetti hard deck e soft deck *) a un’altitudine insufficiente.

Inoltre, rimprovera all’imputato di aver commesso, durante l’ultima fase dell’esercizio, una serie di violazioni di prescrizioni regolamentari contravvenendo al proprio obbligo di diligenza. In special modo, gli rimprovera di non avere eseguito, dopo lo stallo al propulsore sinistro, le misure immediate prescritte ** in questo caso, o quantomeno di averle eseguite in modo errato. Questo errore è stato in definitiva la causa che ha fatto precipitare l’aereo.

Nell’atto di accusa l’uditore sottolinea inoltre che, per ragioni non chiarite, l’allarme relativo al calo di potenza nel propulsore sinistro è apparso sul display del sistema soltanto con 24 secondi di ritardo. Suppone pertanto che vi possa essere stato qualche problema tecnico nel sistema di allerta. Tuttavia, al più tardi a quel momento se non addirittura prima, il pilota avrebbe dovuto eseguire le manovre prescritte in un simile caso, a lui ben note data la sua esperienza.

Alla luce di queste premesse, l’uditore promuove l’accusa nei confronti del pilota per inosservanza per negligenza delle prescrizioni di servizio ai sensi dell’articolo 72 capoverso 2 del Codice penale militare (CPM) e per abuso e sperpero di materiali per negligenza ai sensi dell’articolo 73 numero 1 CPM.

Il caso è di competenza del Tribunale militare 2. Per l’imputato vale tuttora la presunzione di innocenza.

* Hard deck: quota di sicurezza al di sotto della quale non possono per principio essere eseguite manovre di combattimento aereo nel quadro di un allenamento. Soft deck: quota di sicurezza al di sotto della quale, nel quadro di un allenamento di combattimento aereo, determinate manovre non sono autorizzate. Questa quota è sempre superiore a quella dell’hard deck.
** Prescrizioni di sicurezza elementari sulla procedura da osservare a memoria in situazioni straordinarie o di emergenza.

Indicazioni
Il 13 giugno 2017 la Comunicazione della Giustizia militare ha pubblicato un’esauriente do-cumentazione per i media sui risultati dell’assunzione preliminare delle prove condotta dal giudice istruttore militare sull’incidente aeronautico del 14 ottobre 2015. Tale documentazione informa sullo stato delle indagini a giugno 2017 e quindi può discostarsi in alcuni dettagli dai risultati della successiva istruzione preparatoria. Il testo può essere scaricato alla voce «Links».


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Comunicazione Difesa (per domande riguardanti l’istruzione, l’impiego e l'equipaggiamento delle Forze aeree, o sulle eventuali conseguenze dell’incidente):
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