Monitoraggio degli esplosivi 2019: nessun influsso negativo delle munizioni sulle acque dei laghi
Berna, 19.05.2020 - Il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) svolge un monitoraggio costante degli esplosivi per quanto riguarda le discariche di munizioni nei laghi di Thun, Brienz e dei Quattro Cantoni. Nell’estate del 2019 sono stati prelevati ulteriori dei campioni di sedimenti. I risultati delle analisi sono ora disponibili in un rapporto finale: non è individuabile un influsso negativo delle acque dei laghi. Per identificare tempestivamente anche in futuro un eventuale inquinamento delle acque dei laghi, il monitoraggio proseguirà.
Fino alla metà del 20esimo secolo l’esercito ha gettato munizioni ed elementi di munizioni in diversi laghi svizzeri. Era prassi comune smaltire le munizioni in questo modo. Una valutazione dei pericoli svolta nel 2012 ha portato a un monitoraggio dei laghi interessati tra il 2012 e il 2016. Sebbene non siano state rilevate concentrazioni rilevanti di esplosivi nelle acque dei laghi, il monitoraggio per sorvegliare tali acque è proseguito.
Ancora nessun influsso negativo sulle acque dei laghi
Nel 2019 il DDPS, in collaborazione con il Cantone di Berna e con l’autorità di vigilanza del lago dei Quattro Cantoni (Aufsichtskommission Vierwaldstättersee, AKV), ha nuovamente eseguito degli esami sui sedimenti lacustri nei laghi di Thun, Brienz e dei Quattro Cantoni. Come avevano già mostrato i risultati delle analisi nel 2016, anche i nuovi risultati non hanno rivelato influssi negativi sulle acque dei laghi a causa delle discariche di munizioni. I risultati dettagliati sono riassunti in un rapporto finale pubblicato dal DDPS.
Esami sugli esplosivi e sui metalli pesanti
In occasione dei prelievi effettuati nell’estate del 2019 sono stati asportati dai fondali dei rispettivi laghi campioni di sedimenti di circa 1,5 metri di lunghezza che sono poi stati esaminati in laboratorio. I campioni sono stati, tra l’altro, esaminati per verificare la presenza di esplosivi (ad es. TNT, nitroglicerina) e metalli pesanti (ad es. piombo, mercurio).
Nella grande maggioranza dei campioni di sedimenti non è stato possibile rinvenire concentrazioni oltre il limite di rilevabilità. Soltanto in alcuni campioni sono state rinvenute tracce di esplosivi provenienti dalle discariche di munizioni (ad. es. TNT in un campione del lago di Thun e in uno del lago dei Quattro Cantoni) nonché tracce di esplosivi nell’acqua interstiziale del lago di Brienz. Queste ultime sono però da ricondurre a una fonte esterna e non alle discariche di munizioni. Anche le concentrazioni attestate si situano per lo più significativamente al di sotto dei valori di concentrazione rilevanti dell’ordinanza sui siti contaminati e dell’ordinanza sulla protezione delle acque. Per gli esperti, visto l’elevato numero di discariche di munizioni nei laghi di Thun, Brienz e dei Quattro Cantoni, il valore rilevato non era inatteso, dato che in singoli campioni vi era presenza di esplosivi.
Il monitoraggio prosegue
Secondo l’ordinanza sui siti inquinati i settori delle discariche di munizioni sono già classificati nel catasto dei siti inquinati del DDPS (CSI). Sulla base degli esami sinora effettuati non necessitano di essere sorvegliati né risanati. Ciò è stato confermato anche dai risultati più recenti. Il potenziale di sostanze nocive permane comunque elevato. Per questo motivo il DDPS, il Cantone di Berna e l’autorità di vigilanza del lago dei Quattro Cantoni hanno deciso di proseguire anche in futuro il monitoraggio degli esplosivi nei laghi di Thun, Brienz e dei Quattro Cantoni.
Sulla base dei risultati del monitoraggio 2019 può essere mantenuta la cadenza decennale per i prelievi di campioni di sedimenti. Per riconoscere tempestivamente un eventuale cambiamento dello stato reale, l’acqua dei laghi viene inoltre campionata ogni cinque anni. Dopo ogni campagna di misurazione la situazione viene rivalutata e, se del caso, vengono adottate le necessarie misure.
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Carolina Bohren
Portavoce del DDPS
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