Dialogo per un accesso equo alla rete ferroviaria

Berna, 25.05.2020 - Nel rapporto d'attività pubblicato in data odierna, la Commissione d’arbitrato in materia ferroviaria (CAF) illustra come si adopera, esercitando in modo proattivo la vigilanza del mercato, per garantire a tutte le imprese di trasporto ferroviario un accesso non discriminatorio alla rete ferroviaria. La CAF cura un costante dialogo con il settore ferroviario al fine di individuare tempestivamente le potenziali discriminazioni tra i gestori dell'infrastruttura e le imprese di trasporto ferroviario e per trovare soluzioni insieme agli attori coinvolti.

Vigilanza proattiva e permanente

«Intratteniamo una stretta collaborazione con il settore ferroviario e non interveniamo solo in presenza di azioni giudiziarie e denunce» sottolinea Patrizia Danioth Halter, presidente della CAF. Uno scambio continuo con il settore ferroviario è per la medesima di fondamentale importanza affinché la CAF possa svolgere in modo efficiente i propri compiti. Il rapporto d'attività pubblicato in data odierna illustra, ad esempio, come la CAF accompagna le FFS in un progetto che ha lo scopo di dislocare i dipendenti della divisione FFS Viaggiatori nelle centrali d'esercizio della divisione Infrastruttura. Per ridurre i rischi di discriminazione connessi, la CAF e le FFS hanno concordato nel 2019 un pacchetto di misure.

Convegno specialistico sulla digitalizzazione nel traffico ferroviario

Un ulteriore esempio di approccio proattivo della CAF è il convegno specialistico con cui già durante la fase di concepimento del programma di innovazione smartrail 4.0 ha creato una piattaforma di scambio, avviando il dialogo. Nel quadro di diversi workshop, circa 40 partecipanti del settore ferroviario, scientifico e dell'amministrazione hanno discusso delle sfide che comporta la digitalizzazione, e in particolare il programma smartrail 4.0, sulla capacità di garantire un accesso non discriminatorio alla rete ferroviaria. Tra i temi trattati, ad esempio le differenze tra le piccole imprese aventi diritto di consultazione e il gestore del sistema nella perizia in merito a tematiche tecniche complesse o il probabile aumento dei costi per le imprese di trasporto in seguito allo spostamento di varie funzioni dall’infrastruttura ai treni.

Impianti di trasbordo per il traffico combinato

Oltre alla rete ferroviaria, anche gli impianti privati di trasbordo del traffico combinato e i relativi binari di raccordo rientrano nei compiti della CAF. La Confederazione subordina i sussidi per simili impianti alla condizione che a tutte le imprese sia garantito un accesso non discriminatorio. Un presupposto fondamentale è che i gestori degli impianti pubblichino le proprie condizioni d'accesso tecniche, operative ed economiche. Nel 2019 la CAF ha provveduto affinché tutti gli impianti coinvolti pubblicassero le loro condizioni d'accesso sul proprio sito Internet secondo gli standard prestabiliti.

ComFerr – Annuncio nuova denominazione

Presumibilmente nell'estate 2020 entrerà in vigore il pacchetto legislativo «Organizzazione dell’infrastruttura ferroviaria» (OIF). La CAF, che verrà rinominata in ComFerr, riceverà nuove competenze a livello di gestioni di sistema e diritti di partecipazione.


Indirizzo cui rivolgere domande

Commissione d'arbitrato in materia ferroviaria CAF
Christoffelgasse 5
3003 Bern

Patrizia Danioth Halter, Presidente CAF
tel. +41 58 463 13 00
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Commissione del trasporto ferroviario ComFerr
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