Statistica sulla sorveglianza del traffico delle telecomunicazioni: rilevati i primi interventi GovWare

Berna, 07.05.2020 - Il numero delle misure di sorveglianza ordinate nel 2019 presso il Servizio Sorveglianza della corrispondenza postale e del traffico delle telecomunicazioni (Servizio SCPT) dalle autorità inquirenti svizzere e dal Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) è complessivamente superiore a quello rilevato l'anno precedente. Per contro, il numero delle misure di sorveglianza in tempo reale ordinate ha subito un netto calo del 15 per cento. Questo è quanto emerge dalla statistica annuale sulla sorveglianza del traffico delle telecomunicazioni, la quale rileva per la prima volta interventi conclusi tramite il ricorso a programmi informatici speciali (GovWare).

Il numero delle misure di sorveglianza in tempo reale (intercettazioni di telefonate o di messaggi elettronici) è diminuito, passando da 1676 nel 2018 a 1429 nel 2019 (-15 %). Il numero delle misure di sorveglianza retroattiva (dati relativi al collegamento: chi ha telefonato con chi, quando, dove e per quanto tempo), invece, è aumentato: nel 2019 sono state ordinate 6550 misure di sorveglianza retroattiva, di cui fanno parte anche le ricerche per zona di copertura dell’antenna (dati relativi al collegamento con una determinata cella radio), rispetto alle 5225 nel 2018 (+25 %).

Questo aumento è riconducibile non soltanto al maggiore ricorso a ricerche per zona di copertura dell’antenna, bensì anche all’introduzione, avvenuta il 18 marzo 2019, di una nuova componente del sistema (Warrant Management Component, WMC), grazie alla quale è ora possibile rilevare le ricerche per zona di copertura dell’antenna in maniera statisticamente differenziata. Questo tipo di ricerca è stato ordinato in 27 casi comportando un’analisi delle 1726 celle radio per un periodo di due ore, il che equivale a un aumento del 91 per cento rispetto al 2018.

ll numero delle ricerche di emergenza è rimasto stabile (663 a fronte delle 651 dell’anno precedente). Le ricerche di detenuti in fuga, rese possibili con l’introduzione della nuova legge nel 2018, sono aumentate a 24 (a fronte delle 6 dell’anno precedente). Il numero complessivo delle misure di sorveglianza raggiunge quindi quota 8666 (a fronte delle 7558 dell’anno precedente).

IMSI Catcher e GovWare

Nel 2019 sono stati rilevati per la prima volta interventi conclusi tramite il ricorso a speciali programmi informatici (GovWare). 12 sono stati gli interventi eseguiti con questo strumento d’indagine e conclusi entro la fine del 2019, volti perlopiù a chiarire reati gravi contro la vita e l’integrità e gravi violazioni della legge sugli stupefacenti. 103 interventi sono stati condotti con l’impiego di apparecchi tecnici speciali (IMSI Catcher), a fronte degli 84 registrati l’anno precedente. La maggior parte di questi strumenti è stata impiegata per indagare su gravi violazioni contro la legge sugli stupefacenti e nel quadro delle ricerche di emergenza di persone scomparse.

Più sorveglianza nel quadro dei reati gravi contro il patrimonio

Circa il 40 per cento delle misure di sorveglianza sono state ordinate dalle autorità inquirenti per chiarire reati gravi contro il patrimonio. Il 26 per cento interessa gravi violazioni della legge sugli stupefacenti e circa il 10 per cento riguarda i reati contro la vita e l’integrità della persona. I casi restanti si suddividono tra diversi tipi di reato, quali i crimini e i delitti contro la libertà e la tranquillità pubblica.

Confrontando gli incarichi di sorveglianza con il numero totale dei reati riportati nella statistica criminale di polizia (2019: 544 781), emerge che le autorità inquirenti ordinano misure di sorveglianza per circa l’1,5 per cento di tutti i reati. La quota principale è rappresentata da crimini o delitti di comune pericolo (11,3 %), crimini o delitti contro l’amministrazione della giustizia (6,5 %) e reati contro la vita e l’integrità (3,2 %), ovvero reati puniti perlopiù con una pena detentiva di almeno un anno.

Sorveglianze del SIC

Nel 2019 il SIC ha ordinato 49 sorveglianze e presentato 6422 domande d’informazione. Nel 2018 erano rispettivamente 388 (-88 %) e 8011 (-20 %). Va notato che le modalità di conteggio del SIC sono diverse da quelle del Servizio SCPT (cfr. Infobox).

Emolumenti e indennità

Nel 2019 le autorità inquirenti e il SIC hanno versato emolumenti pari a 12,6 milioni di franchi, circa il 4 per cento in più rispetto all’anno precedente. Le persone obbligate a collaborare hanno percepito indennità pari a circa 6 milioni di franchi (-8 %). Nel 2019 il Servizio SCPT ha sopportato un onere complessivo pari a 31,5 milioni di franchi e quindi superiore a quello dell’anno precedente (28,5 mio.). Il grado di copertura dei costi del Servizio SCPT è quindi diminuito passando dal 49 al 40 per cento.

Glossario

Sorveglianza in tempo reale
Una sorveglianza in tempo reale consiste nella trasmissione simultanea, leggermente ritardata o periodica, di dati della corrispondenza postale e del traffico delle telecomunicazioni, come è il caso per la sorveglianza di telefoni ed e-mail. (intercettazioni di telefonate o di messaggi di posta elettronica).

Sorveglianza retroattiva
Una sorveglianza retroattiva interessa soprattutto i dati relativi al collegamento (chi ha telefonato con chi, quando, dove e per quanto tempo) dei sei mesi precedenti.

Ricerca per zona di copertura dell’antenna
Una ricerca per zona di copertura dell’antenna comprende la sorveglianza retroattiva di tutte le comunicazioni, i tentativi di comunicazione e gli accessi alla rete che hanno avuto luogo presso una determinata ubicazione e in un determinato periodo mediante una determinata cella radio (o un punto di accesso WLAN). Un ordine di ricerca interessa una cella per un periodo di due ore.

Ricerca di condannati
Nel quadro di una ricerca di condannati le autorità inquirenti cercano di ritrovare persone nei cui confronti è stata ordinata una pena detentiva o una misura privativa della libertà, con sentenza passata in giudicato ed esecutiva.

Ricerche d’emergenza
Al di fuori di procedimenti penali, le misure di sorveglianza possono essere ordinate allo scopo di trovare e salvare persone disperse, ad esempio escursionisti coinvolti in un incidente o bambini scomparsi, localizzando i dispositivi mobili che si sono portati appresso.

Informazioni semplici
Le informazioni semplici forniscono dati di base sui collegamenti di telecomunicazione (elenco telefonico) o la risposta a domande come «quali numeri di telefono sono registrati per una determinata persona?».

Informazioni complesse
Le informazioni complesse (prima: informazioni tecnico-amministrative) forniscono dati dettagliati sui collegamenti di telecomunicazione, incluse copie di contratti e documenti d'identità.

Infobox

Procedura
Per indagare su reati gravi, le autorità inquirenti svizzere possono ordinare, in virtù del Codice di procedura penale (CPP; RS 312.0), misure di sorveglianza della corrispondenza postale e del traffico delle telecomunicazioni. La legge federale sulle attività informative entrata in vigore il 1° settembre 2017 (LAIn; RS 121) dà facoltà di ordinare simili misure anche al Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC).

Le misure di sorveglianza ordinate dal pubblico ministero devono essere esaminate e approvate dall’autorità giudiziaria competente dei Cantoni e della Confederazione (giudice delle misure coercitive). Prima di eseguire una misura, il SIC richiede l’autorizzazione del Tribunale amministrativo federale e il nullaosta del capo del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS). Questi si consulta con il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP).

Il Servizio SCPT procede infine a un esame formale con cui verifica se l’autorità che ha ordinato la sorveglianza sia effettivamente competente e se l’ordine di sorveglianza riguardi un reato di una certa gravità elencato nel catalogo di reati di cui all’articolo 269 CPP, rispettivamente, nel caso del SIC, se una misura di acquisizione soggetta ad autorizzazione secondo gli articoli 26 e seguenti LAIn ha ricevuto l'autorizzazione e il nullaosta. In seguito, il Servizio SCPT chiede alle persone obbligate a collaborare (POC) di trasmettergli i dati richiesti, che poi mette a disposizione delle autorità inquirenti cui compete l'analisi o del SIC. Il Servizio SCPT non viene tuttavia a conoscenza del contenuto dei dati e delle pertinenti indagini. Le autorità di perseguimento penale e il SIC pagano emolumenti sull'esecuzione delle misure di sorveglianza mentre le POC sono indennizzate per la loro attività. Per l'importo degli emolumenti e delle indennità fa stato l'ordinanza sugli emolumenti e le indennità per la sorveglianza della corrispondenza postale e del traffico delle telecomunicazioni (OEm-SCPT; RS 780.115.1), anch'essa entrata in vigore il 1° marzo 2018.

Indicazioni sulla nuova modalità di conteggio
Con l'entrata in vigore della nuova legge federale sulla sorveglianza della corrispondenza postale e del traffico delle telecomunicazioni (LSCPT; RS 780.1), il Servizio SCPT ha introdotto una nuova modalità di conteggio dei dati statistici. In linea di principio, rientrano nelle statistiche tutte le misure che sfociano in un mandato di sorveglianza a una POC. Fanno eccezione i mandati a una POC per motivi tecnici, assegnati ad esempio nel caso in cui la POC ha bisogno di due mandati da parte del Servizio SCPT per eseguire una misura. Dal 2018 simili mandati non rientrano più nelle statistiche. Per motivi legati alla trasparenza, da quest’anno la statistica indicherà le ricerche per zona di copertura dell’antenna separatamente dalle misure di sorveglianza retroattiva.

Come in passato, anche in questo caso si osserva che per un reato o una misura di acquisizione soggetta ad autorizzazione possono essere ordinate diverse sorveglianze, ad esempio perché occorre sorvegliare sia il telefono fisso sia i cellulari del presunto autore. Spesso, inoltre, diverse POC sono incaricate di sorvegliare gli stessi numeri di cellulare al fine di coprire tutti i casi di roaming.

Indicazioni sulle diverse modalità di conteggio per il SIC e per il Servizio SCPT
Dal momento che il SIC e il Servizio SCPT si avvalgono di diverse modalità di conteggio, non è possibile confrontare tra loro i dati di questi due servizi riguardanti il SIC. Il Servizio SCPT registra il numero di mandati di sorveglianza per POC incaricata. Di conseguenza, se, ad esempio, tre POC sono incaricate di sorvegliare lo stesso numero di telefono, la statistica del Servizio SCPT riporta tre mandati di sorveglianza. Nello stesso caso, il SIC ne riporta invece uno solo.


Indirizzo cui rivolgere domande

Nils Güggi (caposettore Diritto e controlling), Servizio Sorveglianza della corrispondenza postale e del traffico delle telecomunicazioni, T +41 58 463 36 21



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