Incrementare la sicurezza: la Svizzera deve poter utilizzare i dati dei passeggeri aerei

Berna, 12.02.2020 - Al momento di prenotare un volo occorre fornire numerose informazioni alle compagnie aeree o alle agenzie di viaggio. I cosiddetti dati PNR, dall’inglese "Passenger Name Record", possono contribuire alla lotta contro il terrorismo e le forme gravi di criminalità. 24 Paesi europei hanno già designato le unità incaricate di raccogliere, registrare e trattare tali dati. Anche la Svizzera deve poter utilizzare tali dati al fine di contrastare il terrorismo e le forme gravi di criminalità. Il Consiglio federale ha preso tale decisione nella seduta del 12 febbraio 2020.

Il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) di elaborare, in collaborazione con il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC), un avamprogetto di legge sulla raccolta e il trattamento di dati dei passeggeri aerei da parte della Svizzera da porre in consultazione. La legge dovrà prevedere disposizioni concernenti la protezione e la trasmissione di tali dati ad altri Paesi. La questione relativa alla ripartizione dei costi di attuazione e di esercizio dovrà essere disciplinata di concerto con i Cantoni.

Individuare tempestivamente criminali noti e persone sospette

I dati PNR (p. es. nome, cognome, dati di contatto o itinerario) possono essere utilizzati per identificare, prima ancora che l’aereo decolli, persone registrate nei sistemi d’informazione di polizia al fine di guadagnare tempo per l’adozione di misure appropriate. Questi dati possono inoltre consentire di identificare persone sospette e di determinare gli spostamenti di una persona nell’ambito di una ricerca o indagine.

Una direttiva in vigore nell’Unione europea obbliga le compagnie aeree a trasmettere i dati da 24 a 48 ore prima della partenza prevista del volo e immediatamente dopo l’imbarco alle competenti autorità degli Stati membri di partenza e di destinazione. I vettori aerei che operano dalla Svizzera verso l’UE devono fornire i dati PNR agli Stati membri dell’UE. Viceversa, le autorità svizzere non possono accedere a questi dati perché non è disponibile un sistema PNR nazionale. Occorre pertanto colmare questa lacuna in materia di accesso ai dati.

Utilizzo dei dati unicamente nella lotta al terrorismo e alle forme gravi di criminalità

I dati PNR possono essere utilizzati unicamente per prevenire, far luce e perseguire reati terroristici o forme gravi di criminalità. È necessario tenere conto della protezione dei dati e dei diritti della personalità dei passeggeri. È escluso l’utilizzo di dati sensibili che rivelano ad esempio le origini etniche o le convinzioni religiose.

I riscontri positivi risultanti dal confronto dei dati sono sempre verificati manualmente. Sono sottoposte a controlli soltanto le persone note ai servizi di polizia o sospettate di essere coinvolte in attività criminali.

Durante la seduta del 12 febbraio 2020, il Consiglio federale ha incaricato il DFGP di intraprendere i primi passi volti a mettere a punto un sistema PNR in Svizzera.


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