Nuovo diritto sulla salute dei vegetali dal 1° gennaio 2020: giro di vite sui controlli alla frontiera

Berna, 19.12.2019 - Il nuovo diritto svizzero in materia di salute dei vegetali entrerà in vigore il 1° gennaio 2020. L’importazione e la messa in commercio di vegetali non conformi alle norme sanitarie vigenti in Svizzera può avere serie conseguenze per flora, piante coltivate e bosco. Questa nuova regolamentazione è altresì finalizzata a prevenire ed evitare l’utilizzo di prodotti fitosanitari. Per l’importazione di vegetali scatta l’obbligo di documenti fitosanitari ufficiali.

I viaggi all'estero e il commercio internazionale s'intensificano e con ciò aumenta il rischio che si diffondano nuovi parassiti come, ad esempio, il coleottero giapponese e il tarlo asiatico, oppure che insorgano nuove malattie pericolose come quella causata dal batterio Xylella fastidiosa. Gli organismi nocivi costituiscono una minaccia per l'agricoltura, la silvicoltura e l'ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale. Per impedirne l'introduzione in Svizzera sono essenziali misure di prevenzione come, ad esempio, il divieto d'importare merci ad alto rischio fitosanitario.

Circa mezzo quintale di prodotti vegetali introdotti in Svizzera dai viaggiatori nell'arco di una settimana

Il 13 novembre 2019, durante un controllo, l'Amministrazione federale delle dogane (AFD), in collaborazione con il Servizio fitosanitario federale (SFF), ha determinato la quantità di vegetali e prodotti vegetali portati dai viaggiatori sbarcati da voli intercontinentali all'aeroporto di Zurigo. Complessivamente sono risultati 170 chili di prodotti vegetali, principalmente frutta e verdura ma anche sementi e piante vive. Ciò equivale a un totale di circa 60 tonnellate l'anno.

Le piante vive rappresentano un elevato fattore di rischio fitosanitario. Dai rilevamenti è emerso che una grande quantità di materiale vegetale è importata spesso come «souvenir». È per questo motivo che è fondamentale sensibilizzare il pubblico sull'entrata in vigore della nuova normativa.

Obbligo del certificato e del passaporto fitosanitario

Alla vigilia delle vacanze, è importante rammentare che l'importazione di materiale vegetale vivo (piante, frutta, verdura, sementi, ecc.)proveniente da Paesi al di fuori dell'UE (Paesi terzi) sarà autorizzata soltanto se la merce è munita di certificato fitosanitario. Altrimenti scatta la confisca e la merce sarà distrutta. L'importazione di merci ad alto rischio quali patate, terra, foglie di agrumi è vietata in qualsiasi caso.

Per il commercio di vegetali in Svizzera e nell'Unione europea finora l'obbligo del passaporto fitosanitario vigeva soltanto per determinate specie. Dal 1o gennaio 2020 sarà esteso a tutti i vegetali destinati alla piantagione sul territorio svizzero. Tale documento attesta che il materiale vegetale venduto è conforme alle esigenze fitosanitarie specifiche, in quanto oggetto di controlli regolari che consentono di migliorare ulteriormente la tracciabilità degli spostamenti dei vegetali. Soltanto i professionisti riconosciuti dal SFF sono autorizzati a rilasciare passaporti fitosanitari.

Cambiamenti per i professionisti del settore

A partire dal 1o gennaio 2020, le aziende che importano e/o mettono in commercio in Svizzera merci di origine vegetale, per le quali è richiesto un certificato o un passaporto fitosanitario, dovranno registrarsi presso il SFF. Questo obbligo vale anche per le aziende di trasporto internazionale, i servizi postali e le aziende di commercio online. Ciò consente in particolare lo scambio d'informazioni sulle nuove disposizioni e i nuovi rischi fitosanitari (p.es. in caso di comparsa di un organismo nocivo particolarmente pericoloso).

Anno internazionale della salute delle piante 2020

Per generare una presa di coscienza globale sulla crescente minaccia che rappresentano gli organismi nocivi e le malattie per la salute dei vegetali, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura ha proclamato il 2020 «Anno internazionale della salute delle piante» (IYPH). La Svizzera partecipa a questa iniziativa mettendo in atto una campagna di sensibilizzazione di determinati gruppi target e del grande pubblico. La campagna sarà ufficialmente lanciata il 30 gennaio 2020 in occasione di una conferenza stampa.


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AFD: Matthias Simmen, Portavoce dell’Amministrazione federale delle dogane, tel. 058 462 67 43, medien@ezv.admin.ch



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