Pubblicato il rapporto sulla situazione dei nomadi in Svizzera

Berna, 18.10.2006 - Il 18 ottobre 2006 il Consiglio federale ha preso atto dei risultati della consultazione sull’avamprogetto di rapporto e approvato la stesura definitiva del rapporto: La situazione dei nomadi in Svizzera.

Il rapporto “La situazione dei nomadi in Svizzera” fornisce una panoramica completa della situazione effettiva e giuridica dei nomadi in Svizzera. La parte I del rapporto è incentrata sugli effetti di un’eventuale ratifica della Convenzione n. 169 dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) “in favore dei diritti umani e territoriali dei popoli indigeni e tribali” in Svizzera. Analizza inoltre gli impegni che la Svizzera dovrebbe assumere nei confronti dei nomadi nel caso di una ratifica dell’Accordo OIL n. 169.

La parte II dal titolo “Possibili interventi della Confederazione per la creazione di spazi di transito e di sosta per i nomadi” costituisce, insieme alla parte I, la risposta al postulato “Eliminazione delle discriminazioni nei confronti dei nomadi in Svizzera” (03.3426) presentato dalla Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale e accolto dal Consiglio nazionale il 3 ottobre 2003.

La procedura di consultazione sull’avamprogetto del rapporto “La situazione dei nomadi in Svizzera” si è svolta dal 27 giugno al 1° novembre 2005. Complessivamente, l’avamprogetto in questione è stato accolto favorevolmente dai partecipanti alla consultazione. Stando ai pareri dei Cantoni, sono stati esposti in modo adeguato sia la situazione vigente sia la necessità di agire a livello cantonale e comunale.

Attualmente, il diritto positivo svizzero non adempie le esigenze della Convenzione n. 169 dell’OIL. D’altro canto, nell’ambito della consultazione è stato sottolineato che sono applicabili fin d’ora delle misure volte a migliorare le condizioni di vita dei nomadi in Svizzera. In base a questa motivazione e al parere contrario espresso dalla maggioranza dei Cantoni (15) riguardo a una ratifica della Convenzione n. 169, il Consiglio federale ritiene attualmente ingiustificato procedere in tal senso. La proposta di cambiare la destinazione di aree militari che prossimamente non serviranno più a questo scopo trasformandole in spazi di sosta e di transito è stata accolta favorevolmente anche dal Consiglio federale, che ha tuttavia ribadito che la Confederazione non potrà stanziare mezzi finanziari supplementari a sostegno dell’applicazione di questa misura.


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