La diplomatica svizzera Heidi Grau nuova inviata speciale dell’OSCE per l’Ucraina
Berna, 05.12.2019 - La 26a conferenza ministeriale dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) si apre con un successo per la Svizzera: l’attuale presidente, il ministro degli esteri slovacco Miroslav Lajčák, ha nominato l’ambasciatrice Heidi Grau nuova incaricata speciale per l’Ucraina. La diplomatica svizzera, profonda conoscitrice dell’Europa orientale, occuperà una delle cariche centrali nell’ambito degli sforzi per trovare una soluzione al conflitto nell’Est dell’Ucraina. Il consigliere federale Ignazio Cassis accoglie favorevolmente questa nomina e la considera una conferma del prestigio di cui gode la diplomazia svizzera, non solo in seno all’OSCE ma anche al di fuori di questa organizzazione.
Nel suo nuovo ruolo, L’ambasciatrice Heidi Grau coordinerà i colloqui tra i rappresentanti di Ucraina, Russia e delle aree non controllate dal Governo ucraino nei distretti di Donec’k e Luhans’k. Dirigerà inoltre il gruppo di contatto con i relativi quattro gruppi di lavoro, incaricati dal presidente dell’OSCE e dai Paesi del cosiddetto «formato Normandia» (Germania, Francia, Ucraina e Russia) di sorvegliare l’applicazione degli accordi di Minsk, formulare dichiarazioni di posizione e individuare possibili approcci per risolvere il conflitto.
Heidi Grau, attualmente capo della Divisione Sicurezza umana del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), conosce bene questa regione e vanta una grande esperienza nella gestione dei conflitti. In passato, ha diretto la task force per la presidenza svizzera dell’OSCE e ha svolto mandati a New York e a Mosca.
Il consigliere federale Ignazio Cassis plaude alla nomina di Heidi Grau a inviata speciale dell’OSCE in Ucraina, un segno che la Svizzera continuerà a svolgere un ruolo centrale nella ricerca di una soluzione al conflitto nell’Est del Paese. «Questa nomina è anche un apprezzamento per le attività diplomatiche della Svizzera, a dimostrazione che il nostro lavoro è stimato in tutto il mondo. Corona inoltre i nostri tentativi di garantire che la Svizzera sia rappresentata in modo ottimale nelle organizzazioni internazionali». Anche la carica di segretario generale dell’OSCE è occupata da uno svizzero, il diplomatico Thomas Greminger (cfr. link in basso).
Pascale Baeriswyl, segretaria di Stato del DFAE, che il 5 e il 6 dicembre 2019 dirige la delegazione svizzera al Consiglio dei ministri dell’OSCE a Bratislava, ha appreso con soddisfazione questa ottima notizia per la Svizzera e l’OSCE, e ha dichiarato che l’ambasciatore Grau possiede i requisiti ideali per occupare questa funzione.
L’OSCE è un pilastro per la sicurezza in Europa e svolge un ruolo decisivo nella risoluzione di crisi e conflitti. La Svizzera considera questa organizzazione anche come una piattaforma di dialogo per garantire la sicurezza degli Stati e dei cittadini in Europa. Al Consiglio dei ministri, l’organo centrale dell’organizzazione, Pascale Baeriswyl ha ammesso che il cammino per risolvere i conflitti è spesso arduo, ma i più recenti progressi hanno mostrato che l’OSCE possiede gli strumenti per affrontare queste sfide. «Dobbiamo avere il coraggio di usare davvero questi strumenti», ha dichiarato la segretaria di Stato.
Oltre al suo impegno per la politica di pace e al distacco di esperte ed esperti presso la Missione speciale di monitoraggio dell’OSCE, la Svizzera è molto attiva in Ucraina. Concentra i propri sforzi sul rafforzamento delle strutture democratiche per il buongoverno e sui processi di riforma, in particolare nel campo della salute, dello sviluppo economico sostenibile e dell’urbanizzazione, appoggiando gli sforzi del Paese con un importo di circa 25 milioni di franchi l’anno. Inoltre, la Svizzera fornisce aiuto umanitario diretto su entrambi i lati della linea di contatto.
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