Strategia energetica 2050: necessari ulteriori sforzi

Berna, 21.11.2019 - Il raggiungimento dei valori indicativi fissati dalla legge per il medio termine (2020) e contenuti nella Strategia energetica 2050 è a buon punto, se non già completato. Sul lungo periodo saranno tuttavia necessari ulteriori sforzi per trasformare gradualmente il sistema energetico e, in particolare, per promuovere il potenziamento delle energie rinnovabili e aumentare l'efficienza energetica. È quanto emerge dal secondo rapporto di monitoraggio pubblicato oggi dall'Ufficio federale dell'energia (UFE).

Oltre a molti altri temi e indicatori, il monitoraggio della Strategia energetica 2050 osserva il grado di raggiungimento dei valori indicativi fissati nella LEne, in vigore dal 1° gennaio 2018, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e dell'idroelettrico nonché di quelli per la riduzione del consumo di energia ed elettricità. Il secondo rapporto annuale pubblicato oggi (rapporto di monitoraggio 2019) illustra la situazione sino alla fine del 2018.

Produzione elettrica da energie rinnovabili (senza idroelettrico)

La produzione elettrica da energie rinnovabili (senza idroelettrico) è in aumento dal 2000 e la crescita si è rafforzata dal 2010. Nel 2018 è stata registrata una produzione elettrica da fonti rinnovabili di 3'877 gigawattora (GWh), pari cioè al 6,1% della produzione elettrica netta totale. Il valore indicativo per il 2020 corrisponde a 4'400 GWh. Nel 2018 si è raggiunto già quasi l'83% dell'aumento di 3'000 GWh auspicato per il periodo compreso tra l'anno di base del 2010 e il 2020. Il valore indicativo per il 2035 corrisponde a 11‘400 GWh: per raggiungerlo è necessaria una crescita netta media di 443 GWh l'anno.

Produzione idroelettrica

Per il 2018 era attesa una produzione idroelettrica netta media di 35'986 GWh. Il valore indicativo per il 2035 corrisponde a 37 400 GWh. In questo caso l'anno di base è il 2011 e si persegue un incremento netto di circa 2'000 GWh entro il 2035 (nessun valore indicativo per il 2020 fissato nella legge); nel 2018 è stato raggiunto quasi il 31%. Per raggiungere il valore indicativo fissato per il 2035, nei prossimi anni sarà necessario un aumento medio netto di 83 GWh all'anno.

Consumo di energia finale pro capite

Il consumo di energia finale pro capite è in calo dal 2000. Nel 2018 è stato inferiore a quello del 2000 (anno di base) del 18,8% (17,2% se corretto sulla base dei fattori meteorologici). Il valore indicativo fissato per il 2020 (-16%) è quindi già stato raggiunto. Per raggiungere il valore indicativo fissato per il 2035 (-43%), in futuro il consumo di energia finale pro capite - corretto sulla base dei fattori meteorologici -  dovrà diminuire mediamente del 2,2 % all'anno.

Consumo elettrico pro capite

Il consumo elettrico pro capite è aumentato fino al 2006, mentre da allora è tendenzialmente in calo. Nel 2018 è stato inferiore a quello del 2000 del 6,9 per cento (6,4% se corretto in base ai fattori meteorologici). Anche in questo caso il valore indicativo per il 2020 (-3%) è già stato raggiunto. Per raggiungere il valore indicativo fissato per il 2035 (-13%), in futuro il consumo elettrico pro capite - corretto sulla base dei fattori meteorologici -  dovrà diminuire mediamente dello 0,4 % all'anno.

40 indicatori e 7 ambiti tematici

Il rapporto di monitoraggio descrive in modo esaustivo un totale di circa 40 indicatori riferiti a sette ambiti tematici: consumo e produzione di energia, sviluppo delle reti, sicurezza dell'approvvigionamento, spese e prezzi, emissioni di CO2 legate al consumo energetico, ricerca e tecnologia e contesto internazionale. Gli indicatori principali sono stati presentati anche in una versione sintetica del rapporto (v. allegato). Quest'ultima e la versione integrale sono disponibili in Internet (www.energiemonitoring.ch; vedi link qui sotto). Ogni cinque anni, inoltre, il Consiglio federale presenta al Parlamento un rapporto contenente analisi approfondite e il punto della situazione sulla politica energetica.

Basi giuridiche del monitoraggio: art. 55 segg. della legge sull'energia, art. 69 segg. dell'ordinanza sull'energia e art. 74a della legge sull'energia nucleare.


Indirizzo cui rivolgere domande

Marianne Zünd, Capo Media e politica UFE
058 462 56 75



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Ufficio federale dell'energia
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