Migliorare l’accesso ai grandi progetti infrastrutturali esteri

Berna, 13.11.2019 - Il Consiglio federale vuole migliorare l’accesso delle imprese svizzere ai grandi progetti infrastrutturali esteri. L’accento è posto su una stretta collaborazione tra industria e organi competenti dell’Amministrazione federale. A partire dal 13 novembre 2019 un posto sarà messo a disposizione presso la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) allo scopo di coordinare un miglior utilizzo degli strumenti esistenti. Entro la fine del 2020 il Consiglio federale deciderà se occorrono misure più incisive.

Gli investimenti in infrastrutture a livello mondiale entro il 2040 sono stimati a 90 mila miliardi di dollari USA. In considerazione di questi sviluppi, i progetti infrastrutturali esteri rappresentano un’opportunità anche per le imprese svizzere nei settori dei veicoli su rotaia, dell’energia, della tecnica ambientale o della gestione delle infrastrutture, nonché come fornitori di servizi finanziari. Di norma, la maggior parte delle aziende svizzere si posiziona come fornitore di imprese generali attive a livello internazionale.

In Svizzera le competenze e le conoscenze riguardanti i grandi progetti infrastrutturali esteri sono suddivise tra diversi attori pubblici e privati. Il coordinamento tra gli organi amministrativi responsabili e il settore privato è particolarmente importante per facilitare l’accesso delle imprese svizzere a tali progetti. Il Consiglio federale ha pertanto deciso di creare presso la SECO un posto di coordinamento centrale e di istituire un gruppo di lavoro con il coinvolgimento delle cerchie economiche, dell’Amministrazione federale, dell’Assicurazione contro i rischi delle esportazioni (SERV), di Switzerland Global Enterprise (S-GE) e di altri organi.

Oltre a una migliore interconnessione degli attori, a complemento delle iniziative del settore privato sono previste misure di sostegno mirate negli ambiti della diplomazia economica, dell’assicurazione e del finanziamento delle esportazioni nonché della promozione delle esportazioni. Queste misure saranno per ora attuate nel quadro dei mandati e dei budget legali esistenti. I risultati dell'analisi dell'attuazione delle misure saranno presentati entro la fine del 2020. Sarà poi presa una decisione sul loro proseguimento, rafforzamento o espansione.


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