Zoppina: rafforzamento della lotta a questa dolorosa malattia degli ovini

Berna, 14.10.2019 - La zoppina, molto diffusa in Svizzera, è una malattia dolorosa degli unghielli che colpisce gli ovini. Per combatterla in modo efficace, la zoppina deve essere inserita nell’ordinanza sulle epizoozie quale «epizoozia da combattere». Il Dipartimento federale dell’interno ha avviato la procedura di consultazione concernente la modifica dell’ordinanza. Ulteriori adeguamenti riguardano l’utilizzo di medicamenti veterinari o l’obbligo di informazione nei confronti dei viaggiatori sulle epizoozie altamente contagiose.

In Svizzera un ovino su sei, corrispondente a circa 70 000 animali, è colpito dalla zoppina, una malattia che causa un’infiammazione batterica degli unghielli con conseguenti forti dolori e formazione di pus. Gli animali colpiti non possono più caricare peso sulle estremità e spesso si nutrono solo inginocchiandosi sulle zampe anteriori. Per gli animali ciò significa grande sofferenza, per gli ovinicoltori perdite economiche a causa di minori ricavi ed elevati costi per il trattamento.

L'elaborazione del programma per una lotta a livello nazionale condotta insieme agli attori più importanti del settore è iniziata nel 2015. Per migliorare la lotta a questa malattia, ora è necessario inserirla nell’ordinanza sulle epizoozie quale «epizoozia da combattere». In questo modo si creano i presupposti per il programma di lotta coordinato a livello nazionale, che deve essere in parte finanziato dai detentori di animali. L’obiettivo del programma è ridurre i casi di zoppina a meno dell’1% in tutte le aziende ovine della Svizzera nell’arco di cinque anni.

Maggiori obblighi per i detentori di animali

Un altro adeguamento previsto dell’ordinanza sulle epizoozie riguarda l’uso di medicamenti veterinari. I detentori di animali devono essere esplicitamente incaricati di utilizzare i medicamenti in modo oculato e con accortezza. Il ricorso a medicamenti veterinari è necessario quando essi sono indispensabili per curare un animale malato e pertanto consentono di evitare sofferenze inutili.

Inoltre, i detentori di animali devono essere obbligati a garantire la biosicurezza al fine di prevenire la diffusione di epizoozie e di garantire una buona salute degli animali, ad esempio, installando chiuse o porte tra le stalle, rendendo obbligatorio il cambio di vestiti e scarpe all’ingresso delle stalle o eliminando le carcasse di animali in modo rapido e sicuro.

Sono inoltre previste disposizioni vincolanti relative all’informazione in caso di epizoozie altamente contagiose.
In futuro le imprese di trasporto, i gestori di aeroporti e porti o le agenzie di viaggio saranno tenuti a informare attivamente l’opinione pubblica su importanti focolai di epizoozie in Svizzera o all’estero. Da un lato, la popolazione verrebbe avvertita e sensibilizzata quando entra ed esce dal Paese, dall’altro lato, così facendo, si ridurrebbe al minimo il rischio di diffusione di un’epizoozia.


La procedura di consultazione sulla revisione dell’ordinanza sulle epizoozie durerà fino al 31 gennaio 2020.


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