Assemblea generale dell’ONU: il consigliere federale Ignazio Cassis chiede una soluzione pacifica in Siria e si impegna per il clima

Berna, 24.09.2019 - Nel quadro del centenario del multilateralismo, quest’anno il consigliere federale Cassis ha fissato diverse priorità. Tra le altre cose, ha firmato con il Cantone e la Città di Ginevra una dichiarazione sull’impegno congiunto a favore di Ginevra come centro della governance globale. A New York, il capo del DFAE pone ora l’accento sull’impegno multilaterale della Svizzera e oggi, in occasione della settimana ad alto livello dell’Assemblea generale dell’ONU, ha esortato a rafforzare i diritti umani. A tale proposito ha ricordato che, per farlo, è necessario adottare approcci innovativi. Tra ghi altri temi affrontati da Ignazio Cassis a New York ci sono le riforme dell’ONU e la lotta al cambiamento climatico. Il capo del DFAE approfitta inoltre del suo soggiorno nella metropoli americana per tenere colloqui bilaterali e per incontrare le collaboratrici e i collaboratori della Missione permanente della Svizzera presso le Nazioni Unite e del consolato generale a New York.

Nell’arco di una settimana, il multilateralismo è stato sotto i riflettori in due occasioni. Il 16 settembre 2019 il consigliere federale Ignazio Cassis e i rappresentanti del Cantone e della Città di Ginevra hanno ribadito in una dichiarazione congiunta il loro sostegno a Ginevra quale centro della governance globale e piattaforma per discutere delle questioni del futuro. La dichiarazione è stata firmata nel quadro del centenario del multilateralismo, nato nel 1919: anno in cui, con la scelta di Ginevra come sede della Società delle Nazioni, sono state gettate le basi per le attività multilaterali della Svizzera.

Una settimana dopo la firma della dichiarazione a Ginevra, il consigliere federale Cassis partecipa alla settimana ad alto livello dell’Assemblea generale dell’ONU a New York. Questa volta l’attenzione si concentra maggiormente su attività legate a temi specifici: per la 74a Assemblea generale dell’ONU, la Svizzera ha definito come priorità l’impegno per i diritti umani, il sostegno ai processi di riforma dell’ONU e la promozione della diplomazia scientifica (o «Science Diplomacy»). I diritti umani e la diplomazia scientifica sono stati anche al centro della conferenza sulla Siria, a cui il consigliere federale Cassis ha partecipato oggi.

In tale occasione, il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha esortato a sviluppare approcci innovativi per rispondere alle sempre più frequenti violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario. A questo proposito, ha inoltre sottolineato che il meccanismo «internazionale, imparziale e indipendente», istituito a Ginevra nel 2017 per raccogliere le prove delle violazioni commesse in Siria, è un buon esempio di come la scienza e la diplomazia possano creare sinergie ed essere impiegate per rafforzare i diritti umani.

Anche in occasione dell’evento del WEF sullo sviluppo sostenibile, il consigliere federale Cassis ha evidenziato  il ruolo importante dell’innovazione per il raggiungimento degli obiettivi sociali, economici e ambientali. «Gli approcci innovativi sono fondamentali quando si tratta di sviluppare soluzioni efficaci per le sfide del futuro, per esempio per ridurre le emissioni di CO2; in quest’ambito, la scienza e l’economia svolgono un ruolo di primo piano», ha affermato. L’obiettivo del Consiglio federale è una Svizzera clima-neutrale (cioè con un saldo netto delle emissioni di CO2 pari a zero) entro il 2050. Ora occorre sviluppare soluzioni comuni per raggiungere questo obiettivo e garantire la sicurezza dell’approvvigionamento energetico.

A margine dell’Assemblea generale dell’ONU, il capo del DFAE ha avuto colloqui bilaterali con i ministri degli esteri di Algeria, Austria, Oman, Eritrea e Ucraina. Gli incontri sono stati anche l’occasione per discutere di questioni bilaterali e del processo di riforma dell’ONU, sostenuto attivamente dalla Svizzera. Altri temi trattati sono stati il ruolo della Ginevra internazionale in questo anno che segna il centenario del multilateralismo, la promozione della diplomazia scientifica e l’impegno della Svizzera nella gestione delle sfide sociali legate alla digitalizzazione. Con il ministro degli esteri eritreo Osman Saleh, il consigliere federale Cassis ha inoltre affrontato la questione della migrazione.

Il capo del DFAE ha approfittato del suo soggiorno nella metropoli americana per incontrare le collaboratrici e i collaboratori della Missione permanente della Svizzera presso le Nazioni Unite e del consolato generale a New York.


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