Diritti umani, riforme dell’ONU e «Science Diplomacy»: priorità della Svizzera per la 74a Assemblea generale dell’ONU

Berna, 13.09.2019 - La Svizzera ha stabilito le sue priorità per la 74a Assemblea generale delle Nazioni Unite. Il Consiglio federale è stato informato del risultato della consultazione delle Commissioni della politica estera. Le priorità sono relative all’impegno per i diritti umani, il sostegno ai processi di riforma dell’ONU e la promozione della «Science Diplomacy». All’apertura dell’Assemblea generale dell’ONU, durante la settimana di alto livello a fine settembre 2019, la Svizzera sarà rappresentata dal presidente della Confederazione Ueli Maurer e dal consigliere federale Ignazio Cassis.

La partecipazione ai lavori delle Nazioni Unite costituisce una colonna portante della politica estera svizzera e del lavoro multilaterale. Quest’anno, il Consiglio federale ha scelto tre priorità, articolate sui due principali assi strategici della Svizzera in seno alle Nazioni Unite per il decennio 2012-2022: pace e sicurezza da un lato, riforme dell’ONU dall’altro.

Dopo che, lo scorso giugno, il Consiglio federale aveva stabilito le priorità da adottare per la prossima Assemblea generale dell’ONU, che si apre a settembre, il DFAE le ha sottoposte alle due Commissioni della politica estera per averne il parere. In occasione della seduta del 13 settembre 2019, il Consiglio federale è stato informato dell’esito delle consultazioni.

Ecco le tre priorità per la 74a Assemblea generale dell’ONU:
- Diritti umani: si pone l’accento sulla libertà di espressione, di riunione e di associazione, nonché sui diritti delle donne (in particolare sul tema della violenza sulle donne).
Processi di riforma: il sistema ONU deve essere solido, efficace ed efficiente. Per questo la Svizzera sostiene i processi di riforma avviati dal segretario generale dell’ONU António Guterres nei tre ambiti della pace e della sicurezza, delle attività di sviluppo sul campo e della cultura amministrativa e dirigenziale.
Science Diplomacy: lo sviluppo scientifico e tecnologico avanza velocemente. Rafforzando la collaborazione tra la scienza e la diplomazia si creano i presupposti per poter affrontare le sfide globali anche in seno alle Nazioni Unite. A questo proposito, la fondazione «Geneva Science and Diplomacy Anticipator» (GESDA) rappresenta uno strumento innovativo per anticipare i fenomeni sociali innescati dalle nuove tecnologie.

La Svizzera rimane attiva anche nella lotta contro i cambiamenti climatici: annuncerà che, basandosi su nuove conoscenze scientifiche, intende rendere più ambizioso il proprio obiettivo di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra per il 2050, per raggiungere la neutralità climatica entro questa data. A mantenere un’importanza centrale è anche la promozione dello sviluppo sostenibile, come pure la misurabilità dei progressi compiuti per gli Obiettivi di sviluppo sostenibile. In questo contesto, nell’ottobre del 2020, la Svizzera organizzerà il Forum mondiale dei dati delle Nazioni Unite.

Nell’ambito Pace e sicurezza la Svizzera si adopera per rafforzare la prevenzione dei conflitti. Per quanto concerne l’aiuto umanitario, pone in primo piano la protezione della popolazione civile, la possibilità di raggiungere le persone bisognose e il rispetto del diritto internazionale umanitario. Anche la candidatura al Consiglio di sicurezza dell’ONU per il periodo 2023-2024 rimane un obiettivo centrale. 

La 74a Assemblea generale dell’ONU a New York sarà aperta il 17 settembre 2019 e durerà un anno. Alla settimana di alto livello dell’Assemblea generale, che inizierà il 23 settembre 2019, saranno presenti numerosi capi di Stato e di Governo. La Svizzera sarà rappresentata dal presidente della Confederazione Ueli Maurer e dal consigliere federale Ignazio Cassis.

Il 24 settembre 2019 sarà aperto il dibattito generale degli Stati membri, in occasione del quale il presidente della Confederazione Ueli Maurer terrà un discorso a nome della Svizzera. Parteciperà inoltre a numerose manifestazioni di alto livello, tra cui il vertice sul clima organizzato dal segretario generale dell’ONU, e a un evento in occasione del settantesimo anniversario delle Convenzioni di Ginevra. Il Presidente avrà anche diversi colloqui bilaterali.

Il capo del DFAE, il consigliere federale Ignazio Cassis, tra gli altri impegni, parteciperà a un evento di alto livello sulla Siria, a un evento del WEF organizzato nel quadro del vertice sul clima, nonché a una riunione dei ministri dell’UE. Avrà anche diversi colloqui bilaterali con i suoi omologhi.


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