Depositate pubblicamente le integrazioni del regolamento d'esercizio 2017 dell'aeroporto di Zurigo

Berna, 05.09.2019 - Nell'autunno del 2017 la Flughafen Zürich AG (FZAG) aveva sottoposto all'approvazione dell'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC) la separazione delle rotte di decollo a ovest dell'aeroporto e l'introduzione di decolli in direzione sud lungo una linea retta in caso di bise, misure presentate come regolamento d'esercizio 2017. Dopo sei mesi l'aeroporto di Zurigo aveva fornito all'UFAC anche nuovi calcoli del carico fonico dei voli notturni. Dopo il deposito pubblico dell'intero pacchetto, avvenuto nell'autunno 2018, le due domande sono state rielaborate. Indipendentemente da queste domande, la FZAG ha inoltrato anche un rapporto che valuta gli effetti di un eventuale anticipo degli ultimi decolli e atterraggi della sera. L'UFAC ha ora riunito le tre procedure e il 9 settembre 2019 pubblicherà l'intera documentazione delle domande, integrata dai nuovi calcoli sul carico fonico notturno.

Il regolamento d'esercizio 2017 comprende essenzialmente l'attuazione di altre misure emerse dall'esame della sicurezza del 2012, previste anche nella scheda di coordinamento per l'aeroporto di Zurigo contenuta nel Piano settoriale dei trasporti, parte Infrastruttura aeronautica (PSIA). Vi rientrano in particolare la separazione delle rotte di decollo a ovest dell'aeroporto e i decolli in direzione sud lungo una linea retta in caso di bise.

Rumore notturno e orari di esercizio
Il regolamento d'esercizio 2017 è stato depositato pubblicamente per la prima volta nell'autunno 2018, insieme al rapporto di impatto ambientale e ai nuovi calcoli del carico fonico dell'aeroporto di Zurigo nelle ore notturne (22.00–06.00). Dopo una verifica giuridica della procedura di approvazione, l'UFAC ha deciso di riunire le procedure, condotte finora parallelamente. Nel frattempo l'Ufficio ha incaricato la FZAG di presentare, oltre alla documentazione già pubblicata, i calcoli del carico fonico per la pianificazione notturna. Questi calcoli si basano su una previsione di traffico per l'anno 2030 e mostrano che nelle ore notturne viene rispettato il valore massimo di carico fonico previsto nello PSIA.

Secondo gli attuali orari d'esercizio, che vanno dalle 06.00 alle 23.30, l'aeroporto di Zurigo può programmare partenze e atterraggi fino alle 23.00. La finestra tra le 23.00 e le 23.30 è riservata esclusivamente ai voli in ritardo. Per poter assicurare il rispetto di questi orari, l'aeroporto pianifica da tempo di programmare gli ultimi decolli non oltre le 22,45 e gli ultimi atterraggi non oltre le 22,55.

Tuttavia, nell'ambito della procedura di approvazione per il regolamento di esercizio 2014, i soggetti esposti al carico fonico del traffico aereo avevano chiesto di anticipare gli ultimi decolli e gli ultimi atterraggi alle ore 22:30. L'UFAC ha quindi incaricato la FZAG di presentare una perizia sugli effetti di un anticipo degli ultimi slot. Nel frattempo il rapporto è pronto ed è disponibile per la consultazione.

Deposito pubblico delle integrazioni al rapporto d'esercizio 2017
L'UFAC pubblica nei Cantoni di Argovia, Sciaffusa e Zurigo l'intera documentazione della domanda, completa dei nuovi calcoli del rumore notturno e del rapporto sugli effetti dell'anticipo degli ultimi slot serali. Il periodo per la presentazione di un'opposizione va dal 9 settembre all'8 ottobre 2019. Dal 9 settembre i documenti dell'aeroporto di Zurigo saranno disponibili anche sul sito Internet dell'UFAC. Inoltre, i Cantoni di Argovia, Sciaffusa, San Gallo, Turgovia, Zugo e Zurigo nonché i servizi specializzati della Confederazione saranno invitati a esprimere un parere.

Informazioni importanti per le opposizioni già presentate
Rimangono valide le opposizioni presentate nell'autunno 2018 contro il regolamento d'esercizio 2017 (separazione delle rotte di decollo a ovest e introduzione di decolli in direzione sud lungo una linea retta in caso di bise) e contro la definizione di un limite per le immissioni foniche ammesse nelle ore notturne. Non dovranno pertanto essere presentate una seconda volta.

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