Fenotipizzazione: nuovo strumento per il perseguimento penale

Berna, 28.08.2019 - In futuro, le autorità di perseguimento penale avranno la possibilità di evincere maggiori informazioni da una traccia di DNA. Nella seduta del 28 agosto 2019, il Consiglio federale ha posto in consultazione un avamprogetto di modifica della legge sui profili del DNA. La modifica di legge stabilisce le circostanze che permettono di analizzare una traccia di DNA per determinare, oltre al sesso, anche altre caratteristiche fisiche di una persona quali, ad esempio, il colore dei capelli e degli occhi. La modifica semplifica inoltre i termini di cancellazione dei profili del DNA e sancisce in modo esplicito la possibilità di effettuare una ricerca di legami di parentela. La consultazione si concluderà il 30 novembre 2019.

Le tracce biologiche (sangue, capelli ecc.) eventualmente rinvenute sul luogo di un reato permettono di allestire un profilo del DNA. Mediante la cosiddetta fenotipizzazione, oggi è possibile evincere da una traccia di DNA caratteristiche esteriori visibili di una persona. In futuro, le autorità di perseguimento penale potranno avvalersi di questa nuova tecnica. Verrà quindi colmata una lacuna di tecnica investigativa.

Attualmente, da una traccia di DNA può essere determinata una sola caratteristica personale, il sesso. In futuro sarà possibile evincere anche il colore degli occhi, dei capelli e della pelle, la discendenza biogeografica e l'età. Il grado di attendibilità con cui sarà possibile determinare tali peculiarità varia a seconda della caratteristica analizzata. Le informazioni ottenute mediante fenotipizzazione possono fornire indizi preziosi alla polizia e consentirle, ad esempio insieme a testimonianze o analisi di dati digitali, di affinare il profilo della persona ricercata. In questo modo la polizia può focalizzare meglio il proprio lavoro investigativo e di ricerca e restringere la cerchia di potenziali autori escludendo al contempo persone innocenti.

La fenotipizzazione sarà applicata unicamente in caso di crimini, dunque per i reati puniti con una pena detentiva di almeno tre anni, ad esempio stupro, omicidio, rapina grave o presa d'ostaggi. Non si può fare ricorso a tale tecnica per far luce su delitti quali danneggiamenti. La fenotipizzazione deve essere ordinata dal pubblico ministero.

Il risultato scaturito dalla fenotipizzazione può essere utilizzato soltanto per le indagini relative a uno specifico caso attuale e non viene registrato nella banca dati sul DNA.

Servirsi del progresso scientifico

La legge sui profili del DNA è entrata in vigore nel 2005. La fenotipizzazione all'epoca era una tecnica poco attuabile nella prassi, mentre oggi può essere utilizzata nel perseguimento penale. Con la modifica di legge, il Consiglio federale adempie la mozione Vitali 15.4150 ("Nessuna protezione per gli assassini e gli stupratori"). L'intervento era stato presentato in seguito allo stupro di una giovane donna a Emmen nell'estate del 2015. Il Consiglio federale aveva raccomandato di accogliere la mozione, in seguito accolta da entrambe le Camere.

Semplificazione delle norme sulla cancellazione dei profili del DNA

La revisione della legge sui profili del DNA offre inoltre al Consiglio federale l'opportunità di disciplinare anche altri aspetti legati all'analisi del DNA per i quali, negli ultimi anni, era stata rilevata una necessità di adeguamento. Uno di questi aspetti riguarda il disciplinamento dei termini di cancellazione dei profili del DNA dalla pertinente banca dati. La Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale ha incaricato il Consiglio federale mediante postulato di valutare le norme vigenti in materia di cancellazione. L'attuale procedura di cancellazione dei profili del DNA richiede un notevole onere amministrativo e dipende, ad esempio, dal decorso dell'esecuzione della pena. Se la durata della pena detentiva cambia, il termine di cancellazione del profilo dalla banca dati sul DNA deve essere adeguato successivamente. In futuro, la durata di conservazione di un profilo del DNA nella banca dati sul DNA sarà definita una sola volta nella pertinente sentenza.

Disciplinamento della ricerca di legami di parentela

La legge sancirà inoltre la possibilità di effettuare una cosiddetta ricerca allargata di legami di parentela. Se dalla ricerca ordinaria, eseguita nella banca dati con un profilo del DNA allestito in base a una traccia rinvenuta sul luogo del reato, non risulta alcuna corrispondenza esatta, viene lanciata una seconda ricerca, cosiddetta allargata. Essa permette di accertare se nella banca dati figurano eventualmente profili simili a quello relativo alla traccia, ovvero se nella banca dati sono registrati parenti stretti della persona che ha lasciato la traccia. Il risultato di questa ricerca allargata può fornire nuovi spunti per le indagini di polizia. Già nell'ottobre 2015, il Tribunale penale federale aveva deciso che l'esecuzione di tali ricerche poteva essere ordinata in conformità con la legge sui profili del DNA. Il Consiglio federale intende ora sancire esplicitamente tale possibilità a livello di legge. La ricerca allargata di legami di parentela è ordinata dal pubblico ministero.

Nel contempo il Consiglio federale propone anche di disciplinare in maniera esplicita l'allestimento di profili del DNA che non servono a far luce su un reato attuale, ma che potrebbero essere utili a chiarire altri reati commessi in passato o reati futuri. Tale disciplinamento è oggetto del messaggio concernente la modifica del diritto processuale penale che il Consiglio federale ha adottato, sempre nella seduta del 28 agosto 2019, all'attenzione del Parlamento.


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