Il Consiglio federale vuole rafforzare la lotta contro il traffico internazionale di organi

Berna, 28.08.2019 - Il Consiglio federale intende lottare più efficacemente contro il commercio illecito di organi. Nell’ambito della seduta del 28 agosto 2019, ha trasmesso al Parlamento il suo messaggio relativo all'approvazione della Convenzione del Consiglio d’Europa contro il traffico di organi umani. Il Consiglio federale sostiene questa convenzione che mira ad armonizzare le disposizioni penali a livello internazionale. Il progetto prevede in particolare di perseguire ogni forma di commercio di organi, sia in Svizzera che all’estero.

La Svizzera ha partecipato all’elaborazione della Convenzione del Consiglio d’Europa contro il traffico di organi umani e l’ha sottoscritta il 10 novembre 2016. Questo testo prevede di armonizzare il diritto penale a livello internazionale affinché i singoli delinquenti e le organizzazioni criminali responsabili possano essere perseguiti più efficacemente. Tutti gli atti correlati al traffico di organi saranno puniti, dal reclutamento di donatori al trapianto, passando dal prelievo di un organo. Le vittime godranno di una migliore protezione e sarà agevolata la collaborazione internazionale.

La Svizzera soddisfa già ampiamente i requisiti della convenzione, infatti la legislazione svizzera, con la legge sui trapianti, vieta di concedere o accettare denaro per la donazione di organi, nonché di farne commercio. Tuttavia la legge vieta questo tipo di commercio solo quando ha luogo in Svizzera o a partire dalla Svizzera. In futuro, tutte le persone in Svizzera dovranno poter essere perseguite in caso di infrazione commessa all’estero correlata al traffico di organi, conformemente alla Convenzione del Consiglio d’Europa.

I pareri scaturiti dalla procedura di consultazione sono stati 47. La grande maggioranza dei partecipanti ha accolto favorevolmente la volontà del Consiglio federale di ratificare la Convenzione contro il traffico d’organi.

La sua ratifica da parte della Svizzera necessita di modifiche della legge sui trapianti e di quella sulla ricerca umana. Il Parlamento dovrebbe pronunciarsi in merito nel corso del primo semestre del 2020.


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