Finanziamento unitario delle prestazioni nel settore ambulatoriale e stazionario: posizione del Consiglio federale

Berna, 14.08.2019 - Un progetto della Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N) prevede che gli assicuratori-malattie e i Cantoni finanzino in modo unitario i trattamenti ambulatoriali e stazionari. Il 14 agosto 2019, il Consiglio federale ha preso posizione in merito, approvando in linea di principio la proposta di un finanziamento unitario e chiedendo che la riforma tenga maggior conto delle richieste dei Cantoni.

Ad oggi le prestazioni ambulatoriali e stazionarie sono finanziate in modo differente. Le prestazioni stazionarie sono finanziate dai Cantoni per almeno il 55 per cento e dagli assicuratori-malattie per al massimo il 45 per cento, mentre quelle ambulatoriali sono interamente a carico degli assicuratori-malattie. 

Questo finanziamento differenziato può dar luogo a incentivi sbagliati: i Cantoni e gli assicuratori-malattie sono infatti spinti a far prevalere i propri interessi finanziari nelle trattative tariffali con i fornitori di prestazioni, il che ostacola la determinazione di tariffe appropriate. Il trasferimento dal settore stazionario a quello ambulatoriale, auspicato quale misura di contenimento dei costi, comporta allo stato attuale maggiori oneri per gli assicurati. Inoltre, il finanziamento attuale non permette di garantire un’assistenza sanitaria coordinata lungo tutto il percorso di cura ed efficiente sul piano dei costi. Questa situazione comporta inutili costi per il sistema sanitario. 

Il Consiglio federale approva il progetto
Il Consiglio federale si è già più volte espresso favorevolmente al finanziamento unitario. Condivide l’opinione della CSSS-N secondo cui un finanziamento unitario delle prestazioni nel settore ambulatoriale e stazionario favorisca le cure coordinate e il trasferimento dal settore stazionario a quello ambulatoriale, contribuendo così a sgravare gli assicurati. Di principio è dunque favorevole al progetto della CSSS-N e approva un adeguamento della legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal). 

Nessuna riforma senza i Cantoni
Il Consiglio federale ritiene che il finanziamento unitario debba essere attuato con la collaborazione dei Cantoni. Sono dunque ancora necessari adeguamenti che tengano conto delle loro richieste. Queste ultime dovranno essere esaminate attentamente e, se possibile, prese in considerazione per garantire che il progetto raccolga un consenso maggioritario. 
Il Consiglio federale sostiene quindi la proposta della CSSS-N di calcolare il contributo cantonale agli assicuratori-malattie in base ai costi effettivamente sostenuti e non al rischio atteso. Ritiene inoltre che un finanziamento unitario possa entrare in vigore solo se i Cantoni avranno anche facoltà di disciplinare l’autorizzazione dei fornitori di prestazioni ambulatoriali.  Approva anche le proposte di minoranza della CSSS-N: il contributo cantonale dovrà essere calcolato in funzione dei costi netti delle prestazioni fornite (escluse la franchigia e l’aliquota percentuale) e non a quelli lordi, in modo da evitare che i Cantoni partecipino a costi non sostenuti dagli assicuratori. 

Infine, è propenso a integrare nel finanziamento unitario anche le prestazioni di cura fornite a domicilio e nelle case di cura, purché siano create preliminarmente le condizioni necessarie.


Indirizzo cui rivolgere domande

Ufficio federale della sanità pubblica, sezione Comunicazione +41 58 462 95 05, media@bag.admin.ch



Pubblicato da

Il Consiglio federale
https://www.admin.ch/gov/it/pagina-iniziale.html

Ufficio federale della sanità pubblica
http://www.bag.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-76056.html